Appalti

Regolamento appalti, aumentano categorie e classifiche

di Massimo Frontera

Il nuovo regolamento accentua la segmentazione delle lavorazioni edilizie per l'esecuzione degli appalti pubblici e introduce anche due nuove classifiche di importo. Si ricava dalla lettura dell'articolo 257 (che riunisce le disposizioni transitorie e finali) della bozza di lavoro del regolamento sul codice appalti sul quale sta lavorando il Mit e che dovrebbe essere svelato nella versione definitiva il prossimo 15 dicembre .

Nascono tre nuove categorie
L'incremento delle categorie risulta dallo "splittamento" di tre categorie esistenti, una generale e due specialistiche. La categoria generale OG3 (strade, autostrade, ponti viadotto, ferrovie e linee tranviarie) darà vita alla categoria OG3-A e alla categoria OG3-B. Il testo del regolamento non fornisce una declaratoria delle categorie, che sarà contenuta in un allegato destinato a sostituire quello vigente. Tuttavia appare abbastanza naturale pensare che le due nuove categorie faranno cessare la coabitazione dei lavori stradali e ferroviari, dando vita a due distinte "specializzazioni generali", per così dire.
Analogo discorso riguarda le altre categorie interessate da uno sdoppiamento. Si tratta delle categorie specialistiche OS6 e OS24, da cui nasceranno le categorie OS6-A, OS6-B, OS24-A e OS24-B. Nel primo caso (OS6), si tratta delle lavorazioni di finiture di opere generali, in vari materiali: legno, plastica, metallo e vetro. Materiali che saranno redistribuiti in modo diverso fra i due nuovi contenitori. Nel terzo e ultimo caso, la distinzione è più semplici, in quanto la categoria specialistica OS24 prevede solo il verde e l'arredo urbano, entrambi destinati ad avere una categoria dedicata. Complessivamente - se la bozza sarà confermata - la lista delle categorie sale a 55, 14 generali e 41 specialistiche.

Aumentano le classifiche
Aumenta anche il numero delle classifiche di qualificazione. Lo si ricava dall'elenco dell'articolo 80 della bozza di regolamento. Contestualmente, vengono anche arrotondati tutti gli importi, prevedendo cifre tonde in luogo di quelle derivate dall'ormai antico cambio con la lira al momento dell'introduzione dell'euro. Le due nuove classifiche nascono dallo sdoppiamento della precedente classifica unica di importo tra 5,165 e 10,329 milioni e dall'altra classifica unica tra 10,329 milioni e 15,5 milioni circa.
Le quattro nuove classifiche (con cifre tonde) sono le seguenti: VIII, IX, X e XI. Di seguito, ecco la lista finale delle nuove classi di importi: classifica I, fino a 250mila euro (invece di 258mila euro); classifica II, fino a 500mila euro (invece di 516mila euro); classifica III, fino a 1 milione di euro (invece di 1,033 milioni di euro); classifica IV, fino a 1,5 milioni di euro (importo che corrisponde all'attuale classifica III-bis); classifica V, fino a 2,5 milioni di euro (invece di 2,582 milioni); classifica VI, fino a 3,5 milioni (importo che corrisponde all'attuale classifica IV-bis); classifica VII, fino a 5 milioni (invece di 5,165 milioni); classifica VIII, fino a 7,5 milioni di euro (nuova classifica); classifica IX, fino a 10 milioni di euro (invece di 10,329 milioni); classifica X, fino a 12,5 milioni (nuova classifica); classifica XI, fino a 15 milioni (invece di 15,494 milioni); classifica XII, illimitato.

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