Appalti

Zingaretti: Autostrade del Lazio ente appaltante della Roma-Latina, no al project financing

di Alessandro Lerbini

Per realizzare la nuova Roma-Latina la strada maestra è quella di superare lo strumento del project financing e di rendere Autostrade del Lazio ente appaltante dell'opera». Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di un Forum organizzato da Il Sole 24 Ore Radiocor, ha illustrato le prossime tappe di un'opera fondamentale per la mobilità regionale bloccata da quasi 20 anni. «Si tratta di un progetto molto complesso, non voglio accusare nessuno ma ci sono stati anni e anni di ricorsi. Che abbiamo vinto in tutte le sedi. Questo metodo renderà tutto più semplice. La società diventerà ente appaltante della tratta con Anas che la ricapitalizzerebbe visto che hanno le capacità economiche per farlo. Poi c'è tutto il tempo per vedere se la nuova infrastruttura sarà gestita in house o se faremo una gara. Entro 10 giorni dovrebbe esserci la riunione decisiva con il ministero delle Infrastrutture dove potremmo fare l'annuncio. Questo permetterebbe l'avvio immediato degli espropri».

Non solo Roma-Latina. Tra le altre grandi opere stradali del Lazio pronte a partire c'è il completamento della superstrada Orte-Civitavecchia. «Una prima tratta è stata aperta - ha detto Zingaretti -. Con la conferma del finanziamento ultimeremo l'opera». L'infrastruttura stradale è ritenuta indispensabile per lo sviluppo del porto di Civitavecchia e del litorale nord. Fondi anche per potenziare la Salaria: «Complessivamente vale 850 milioni, la parte regionale è di 428 milioni».

Per le Ferrovie, Zingaretti ha dichiarato che «avremo 140 milioni di cantieri entro il 2019 per il raddoppio della Roma-Viterbo, con i lavori sulla tratta Riano-Morlupo, e continueremo a migliorare la Roma Lido. Negli ultimi 5 anni abbiamo rinnovato il 90% dei treni per i pendolari e insieme agli investimenti tecnologici di Fs ridurremo i tempi delle corse e ne aumenteremo la frequenza».

Niente più emergenza idrica a Roma. Il presidente della Regione Lazio ha annunciato l'avvio dei lavori di potenziamento dell'acquedotto del Peschiera. «Abbiamo tutti sofferto per la vicenda del lago di Bracciano - ha affermato il governatore - e detto che non doveva più succedere. Con Acea abbiamo firmato per le opere di raddoppio dell'impianto. I problemi con Rieti sono superati, partirà un grande cantiere».
La Regione ha investito inoltre 180 milioni per potenziare la banda ultra larga a 100 Mb con l'obiettivo di raggiungere il 70% del territorio entro il 2021. «Al momento - ha concluso Zingaretti - sta arrivando in 130 dei 358 comuni».

«Bisogna riuscire a valorizzare il patrimonio della vecchia Fiera di Roma per dare un colpo d'alla alle gestione della nuova. Parte dei problemi finanziari della nuova Fiera sono legati a questo, alla mancata valorizzazione della vecchia. Abbiamo il proprietario di quel popo' di cubatura a un chilometro dal Circo Massimo che da dieci anni non riesce a valorizzarlo». Per il governatore, «occorre valorizzare quello che io chiamo il triangolo d'oro, costituito dal porto di Civitavecchia, dall'aeroporto di Fiumicino e dal Colosseo inteso come simbolo di quello che offre Roma. E al centro di questo triangolo c'e' anche la logistica congressuale e fieristica con il nuovo e il vecchio palazzo dei congressi, il centro alberghiero e la struttura fieristica. Il destino del progetto Fiera - ha osservato Zingaretti - data la competitività che c'è nel mondo in questo settore, sta nella valorizzazione di questo triangolo d'oro con queste due porte di ingresso internazionali a 30 km dalle quali c'è il Colosseo. Nessuno può offrire questo, dovremmo venderlo in tutto il pianeta».

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