Appalti

Manovra, arriva «Rinascita urbana» piano da un miliardo per case e città

di Mauro Salerno

Un piano per la casa da un miliardo, con iniezioni di riqualificazione urbana. È la novità annunciata dal Governo destinata a trovare posto nella Manovra. Il piano che ha già un nome parecchio ambizioso, «Rinascita urbana», metterà in campo investimenti per un miliardo e nasce per iniziativa del ministro per le Infrastrutture Paola de Micheli.

L'idea, spiegano dal Governo, è quella di lanciare « un programma pluriennale per la riqualificazione e l'incremento dell'edilizia residenziale pubblica e sociale e la rigenerazione urbana». Le misure, viene spiegato, saranno nel Dl fiscale e in manovra: in totale valgono
un miliardo. I fondi saranno cumulabili con le altre misure a favore della casa come il sisma bonus e l'ecobonus. In affiancamento ai fondi pubblici ci sarà spazio anche per il cofinanziamento delle Regioni e l'apporto di risorse private, da Cdp e fondi privati.

Ai fondi del piano casa si accederà attraverso un bando pubblico del ministero delle Infrastrutture e la valutazione dei progetti da parte di una commissione composta da esperti dalla elevata professionalità. Il finanziamento massimo che potrà essere richiesto al ministero è di 20 milioni di euro per ciascun progetto.

L'ambito d'intervento del piano casa saranno i comuni con situazioni di marginalità economica e sociale importanti, degrado edilizio e carenza di servizi, oltre a spazi consistenti e inutilizzati da riqualificare.

I progetti finanziabili
Dagli "spazi collettivi e relazionali", agli edifici "intelligenti", fino al "co-house" e alle residenze temporanee per gli studenti: il piano per casa da un miliardo, almeno nelle intenzioni, punta a «far rinascere interi quartieri nelle città medie e grandi» attraverso un mix di interventi, come la riconversione di immobili e spazi inutilizzati pubblici e privati e la manutenzione straordinaria di edifici e infrastrutture, la spinta al miglioramento sismico ee energetico degli immobili.

Una parte "consistente" del piano per la casa, infine, servirà a finanziare «il fondo di sostegno alla locazione, per agevolare l'accesso all'affitto per le famiglie in difficoltà». «Le risorse arriveranno direttamente alle famiglie attraverso la definizione di graduatorie comunali aggiornate ogni tre mesi», viene spiegato.

Verrà, inoltre, rifinanziato e migliorato l'accesso al «Fondo Piccoli Comuni» rendendo «ancora più veloce la realizzazione degli interventi già cantierabili». Prevista la proroga per sisma bonus, ecobonus e cedolare secca.

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