Appalti

Costruzioni, Buia: allineare appalti e pagamenti alle regole europee

di Q.E.T.

Flessibilità per gli investimenti sostenibili e necessità di allineare la normativa italiana a quella europea in tema di appalti e ritardati pagamenti. Queste le richieste sostenute dall'Associazione dei costruttori italiani (Ance) al centro degli incontri di ieri con i vertici delle istituzioni Ue.

Il presidente dei costruttori Ance Gabriele Buia considera positiva la volontà espressa dal commissario Gentiloni nei giorni scorsi «di fare pieno uso della flessibilità prevista dalle regole Ue, ma è necessario affrontare il problema della burocrazia, altrimenti in Italia gli investimenti non atterreranno mai». Tra le altre questioni più urgenti, il tema del subappalto, «che vede i limiti imposti dalla normativa italiana in contrasto con le direttive europee», e i ritardati pagamenti della pubblica amministrazione (sull'Italia gravano ancora due procedure di infrazione).

Infine, l'Ance si dichiara «fortemente preoccupata» per le difficoltà di accesso al credito: «La normativa prudenziale europea ha creato un clima di estrema chiusura degli istituti di credito nei confronti delle imprese di costruzione». L'Ance sostiene poi che «l'avvio di un vero ‘Green new deal' passa dal rilancio delle costruzioni». Dei 17 obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile 15, infatti, coinvolgono direttamente il settore. Per questo l'associazione chiede «un cambio di passo, a cominciare da una revisione del patto di stabilità per gli investimenti ‘verdi».

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