Appalti

Inchiesta Expo Milano, Pm Corte dei Conti chiede 2,2 milioni di danno erariale per l'appalto alla Mantovani

di Q.E.T.

La Procura lombarda della Corte dei Conti ha discusso ieri in udienza, davanti ai giudici contabili, la richiesta di condanna al risarcimento di un danno erariale di oltre 2,2 milioni di euro a carico dell'ex manager Expo Angelo Paris, dell'ex dg di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni e dell'ex dipendente di Metropolitana Milanese Dario Comini sul caso dell'affidamento diretto, senza gara, della fornitura di 6mila alberi all'impresa Mantovani. Società che vinse anche la gara sul maxi appalto per la Piastra dei Servizi per l'Esposizione universale e che poi subappaltò quella parte del capitolo "verde" del sito espositivo.

Già nel luglio del 2018 era emerso che i pm contabili, guidati dal procuratore Salvatore Pilato, in questo procedimento avevano, da un lato, archiviato la posizione del sindaco di
Milano e ex ad di Expo Giuseppe Sala e, dall'altro, avevano notificato un atto di citazione per un danno erariale di oltre 2 milioni di euro, subito dalla società Expo, alle tre persone.

Rispetto «al prezzo effettivamente riconosciuto e liquidato da Expo 2015», infatti, hanno scritto i pm contabili, «risulta un extra-margine contrattuale riconosciuto in favore» della
Mantovani «per complessivi 2.274.206 euro che costituisce l'entità del danno pubblico imputato ai presunti responsabili». Danno che, secondo la Procura contabile, va imputato
all'ingegnere Comini, che curò «il progetto esecutivo propedeutico all'affidamento», e all'ex manager Expo Paris, ex «responsabile unico del procedimento, che ha curato i profili della definizione amministrativa ed economica dell'offerta contrattuale, risultata diseconomica e svantaggiosa per l'amministrazione». In più, anche a Rognoni, ex dg Ilspa, la cui condotta «ha comportato gravi vizi ed errori nell'espletamento delle attività di assistenza e di supporto al responsabile del procedimento ed alla stazione appaltante».

Dopo l'udienza di discussione di ieri nelle prossime settimane dovrebbe arrivare la sentenza della Corte dei Conti.

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