Appalti

Sblocca-cantieri, commissari e regolamento appalti: i sei mesi «caldi» dell'attuazione

di Massimo Frontera

Commissari straordinari e regolamento del codice appalti dominano le scadenze dei prossimi 4-6 mesi fissate dal decreto-sblocca cantieri, in vigore dal 18 giugno. L'entrata in vigore - in prossimità per periodo estivo - non si concilia troppo con la serrata serie di scadenze attuative indicate dal provvedimento, convertito in legge. Scadenze che si concentrano prevalentemente nei 30-60-180 giorni successivi all'entrata in vigore della legge di conversione.

I commissari di governo
Il primo dossier è quello dei Commissari straordinari per accelerare le opere che sono incagliate o che vanno a rilento o che presentano vari problemi non conciliabili con norme e procedure ordinarie. Ad aprire la partita è il commissario straordinario per la gestione dell'emergenza Gran Sasso, il cui decreto di nomina (Dpcm su proposta del Mit) è atteso entro domani, 2 luglio. Dopo l'incontro interlocutorio del 20 giugno scorso tra il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, si attende l'ufficializzazione del nome. Il cuore del provvedimento di nomina non è però il nome quanto le deroghe alle procedure ordinarie, insieme eventualmente alle risorse, che saranno concesse al commissario. Con un decreto del ministero dell'Interno - sempre entro il 2 luglio prossimo - devono essere indicate le «speciali misure amministrative di semplificazione per il rilascio della documentazione antimafia, anche in deroga alle relative norme».
Lo stesso discorso vale per gli altri commissari straordinari, i cui decreti di nomina sono attesi entro il 18 luglio prossimo. Tra questi c'è il Commissario alla viabilità della regione Sicilia. «La regione - ha anticipato il 26 giugno scorso il presidente della Sicilia Nello Musumeci nel corso del Forum organizzato da Radiocor Sole 24 Ore - ha proposto il responsabile delle Opere pubbliche in Sicilia Gianluca Ievolella». «Ma ancora più importanti del nome – ha aggiunto Musumeci - sono altri due fattori: le deroghe alle vigenti procedure sugli appalti per accelerare gli interventi, e poi le risorse su cui poter contare. Noi abbiamo bisogno di 5-600 milioni di euro, che non abbiamo nel nostro bilancio».
Sempre entro il 18 luglio 2019, sono attesi i decreti di nomina per la gestione del Mose di Venezia. Per l'emergenza della Laguna di Venezia, peraltro, lo Sblocca-cantieri ha previsto anche una anticipazione al biennio 2018-2019 dei 265 milioni di risorse originariamente distribuite sull'arco del più ampio periodo 2018-2024. Il riparto dovrà essere effettuato con Dpcm su proposta del Mit (senza data di scadenza).
Da Venezia alla Lioni-Grottaminarda, in Campania. Entro il 18 luglio prossimo, dovrà essere costituito - con decreto Mit-Mise - l'apposito «Comitato di vigilanza per l'attuazione degli interventi». La struttura che di fatto dovrà definire il completamento dell'opera attraverso l'individuazione dei lotti funzionali.
Dalla Campania a Genova. Sempre entro il 18 luglio prossimo dovrà essere nominato il Commissario unico per il completamento del Terzo Valico, del porto storico e del nodo ferroviario di Genova.
C'è invece più tempo per attuare una misura che riguarda l'emergenza legata al completamento delle opere di depurazione e bonifica necessarie per disinnescare due procedure di infrazione contro l'Italia aperte dalla Commissione Ue in tema di gestione del ciclo idrico. Entro il 17 agosto prossimo, è previsto il subentro del nuovo commissario unico a tutti i commissari finora nominati.
Per tutte le altre situazioni emergenziali che riguardano le infrastrutture, lo Sblocca-cantieri fissa due scadenze. Entro il 16 dicembre prossimo (180 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione) sono attesi i Dpcm per individuare «gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari», su indicazione del Mit, sentito il ministero dell'Economia (previo parere delle commissioni parlamentari) con relativa nomina dei commissari straordinari. Entro il 31 dicembre 2020, il presidente del Consiglio potrà individuare «ulteriori interventi prioritari per i quali disporre la nomina di Commissari straordinari».

Il regolamento attuativo del codice appalti
A parte il lavoro la partita dei Commissari, il ministero delle Infrastrutture dovrà, entro la fine dell'anno - stando alle scadenze fissate dallo Sblocca-cantieri - portare a termine la stesura del nuovo regolamento attuativo del codice appalti. Lavoro che include sia l'attuazione delle norme modificate dall' Sblocca-cantieri, sia, più in generale, il superamento della effimera stagione della "soft law". Non si tratta di poca cosa. Ma, soprattutto, il tempo non è moltissimo (vista anche la prossima pausa estiva). Lo Sblocca-cantieri, fin dalla stesura originaria del Dl, ha dato 180 giorni di tempo per produrre il regolamento. Tale termine è rimasto, anche se il comma che riportava tale termine è stato poi riscritto, con modifiche approvate in sede di conversione. Pertanto, come confermano anche al Mit, il termine di 180 giorni decorre dalla data di entrata in vigore della conversione in legge, e cade quindi il 16 dicembre prossimo. In ogni caso, data la complessità del lavoro da fare, è assai probabile che la scadenza non sarà rispettata. Anche se, al Mit ricordano che il tavolo per la stesura del regolamento è stato già avviato con le amministrazioni interessate (centrali, territoriali e locali) con - per la prima volta - anche le associazioni di operatori portatori di interesse in qualità di auditori.
Oltre al sistematico smantellamento delle linee guida Anac previsto dallo Sblocca-cantieri (che resteranno comunque in vita fino all'entrata in vigore della nuova disciplina attuativa), il regolamento, tra le altre cose, dovrà definire: a) nomina, ruolo e compiti del responsabile del procedimento; b) progettazione di lavori, servizi e forniture, e verifica del progetto; c) sistema di qualificazione e requisiti sia degli esecutori di lavori, sia dei contraenti generali; d) procedure di affidamento e realizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie Ue; e) direzione dei lavori e dell'esecuzione; f) esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture, contabilità, sospensione e penali; g) collaudo e verifica di conformità; h) affidamenti dei servizi di architettura ed ingegneria e relativi requisiti degli operatori economici; i) lavori riguardanti i beni culturali.

Italia Infrastrutture Spa
Con la fine delle vacanze agostane dovrebbe arrivare anche Italia Infrastrutture Spa, la società che dovrebbe essere costituita a partire dal 1 settembre 2019. La società avrà un capitale di 10 milioni (del Mef) e sarà sottoposta al controllo del ministero delle Infrastrutture. Dovrà supportare sotto l'aspetto tecnico-amministrativo le direzioni
generali in materia di programmi di spesa che prevedano il trasferimento di fondi a regioni ed enti locali. L'attuazione prevede un Dpcm (proposta Mit, concerto Mef) per adottare lo statuto e un decreto Mit concerto Mef per nominare i vertici.

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