Appalti

Napoli-Bari, Consorzio Medil (cordata Cmc) ottiene la sospensiva sul maxi-lotto vinto da Pizzarotti

di Massimo Frontera

Ennesimo colpo di scena per la tormentata aggiudicazione del maxi-lotto Frasso Telesino-Telese da 269 milioni di euro nell'ambito del potenziamento della linea ferroviaria Napoli-Bari mandato in gara da Rfi. La gara che, dopo l'ultima rocambolesca ridefinizione del punteggio, era stata assegnata alla cordata guidata da Pizzarotti (con Ghella, Itinera, Salcef, tra gli altri) resta in stand-by, e potrebbe di nuovo riaprirsi. Motivo? A meno di una settimana dal mancata concessione della sospensiva da parte del Tar Campania chiesta sia da Cmc sia, separatamente, da Consorzio Medil (in cordata con Cmc), il Consiglio di Stato - con il decreto pubblicato ieri - ha accolto l'appello di Consorzio Medil. Pertanto ha concesso la sospensiva che i giudici della Prima sezione del Tar Campania avevano negato, consentendo di ottenere a Medil lo stop della firma del contratto con Pizzarotti.

Occorre precisare che - proprio allo scopo di anticipare il più possibile i tempi - Consorzio Medil ha fatto appello con domanda di misura cautelare monocratica. L'appello è infatti stato concesso dal presidente della V sezione del Consiglio di Stato Giusepe Severini. Il giudice ha ritenuto che sussistessero «ragioni di estrema gravità ed urgenza tali da non consentire la dilazione neppure fino alla camera di consiglio dell'istanza cautelare d'appello, consistenti nella possibilità che, nelle more, possa essere stipulato il contratto pubblico così pregiudicando pienezza ed effettività dell'eventuale tutela cautelare». Il giudice pertanto, richiamandosi alle circostanze indicate nell'articolo 56 del Codice del processo amministrativo (appunto i casi di gravità e urgenza) ha decretato la sospensiva. Anche in questo caso, come già aveva deciso il Tar Campania, l'udienza viene fissata al prossimo 11 luglio, che diventa dunque la data da segnare sul calendario.

Vale la pena di ricordare che alla fine di marzo scorso, la commissione di gara ha modificato il punteggio revocando l'aggiudicazione alla cordata guidata da Cmc (con, tra gli altri Consorzio Medil) e assegnandola alla coordata guidata da Pizzarotti. Subito è scattata la richiesta di accesso agli atti da parte degli interessati, cui sono seguite due separate richieste di sospensiva al Tar Campania, una presentata da Cmc (e altre imprese), l'altra da Consorzio Medil. I giudici della prima sezione del Tar Campania (Napoli) hanno risposto negativamente sia a Cmc (con la pronuncia n.987 pubblicata il 19 giugno scorso), sia a Consorzio Medil (con la pronuncia n.988 pubblicata lo stesso giorno). L'aggiudicazione, di fatto, resta contesa.

Vale anche la pena di ricordare l'oogetto del contendere, che riguarda il punteggio premiale per chi non utilizza l'avvalimento. La gara si era riaperta dopo che alla commissione era stato segnalato che - diversamente dalla cordata guidata da Pizzarotti - sia la cordata di Impregilo, sia quella di Cmc, prevedevano un contratto di avvalimento con società di progettazione (l'intero potenziamento della rete ferroviaria Napoli-Bari prevede maxi-appalti integrati). Il risultato del nuovo conteggio ha rimescolato la classifica, con Pizzarotti balzata dalla terza alla prima posizione, Cmc scivolata dal primo al secondo posto e Impregilo finita dal secondo al terzo posto. Almeno fino all'11 luglio prossimo.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©