Appalti

Appalti scuole con procedura negoziata, Ance contro: no a nuove deroghe sulla trasparenza

di M.Fr.

(Nell'immagine: Gabriele Buia)
«Il problema della sicurezza delle scuole è stato posto da tempo da noi di Ance, insieme alla società civile e alle associazioni impegnate su questo tema, all'attenzione dei decisori pubblici come una delle priorità d'azione del nostro Paese. Basti pensare che quasi il 60% degli edifici scolastici non possiede un certificato antincendio». Lo afferma il presidente dell'Ance in un comunicato in cui prende posizione contro la norma - di cui ha dato notizia ieri Edilizia e Territorio - che consente ai comuni di affidare i lavori di importo fino a 5,5 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole con procedura negoziata per il triennio 2019-2021.

La norma è stata approvata come emendamento proposto da due deputati di Forza Italia (primo firmatario Roberto Pella) al decreto Crescita e approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze. «Non è quindi accettabile - prosegue Buia nel comunicato - che un problema di tale entità si pensi ora di risolverlo cercando scorciatoie normative che non fanno altro che creare, nel comparto dei lavori pubblici, zone d'ombra sottratte alla concorrenza e alla trasparenza».

«Si tratta di una previsione sbagliata e che oltretutto - ricorda il numero uno dell'Ance - entra in collisione con quella approvata recentemente nello sbloccacantieri che fissa a un milione la soglia della negoziata. Soluzione, questa, ben più ragionevole e condivisibile». «È necessario affrontare le grandi emergenze del nostro Paese come la sicurezza delle scuole e la tutela del territorio in modo strutturale e con norme chiare e trasparenti», ha concluso Buia.

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