Appalti

Scuole, con il Dl Crescita lavori a procedura negoziata fino a 5,5 milioni (per tre anni)

di Massimo Frontera

Nel corso dell'esame del decreto Crescita in commissione è stato approvato un emendamento con il quale viene aggiunto al Dl un intero nuovo articolo che introduce una misura di validità triennale (2019-2021) dedicata agli investimenti degli enti locali per la messa in sicurezza delle scuole. L'emendamento (primo firmatario Roberto Pella, di Forza Italia) prevede che i comuni possono avvalersi «quanto agli acquisti di beni e servizi, della società Consip Spa e, quanto all'affidamento dei lavori di realizzazione, dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa – Invitalia, che sono tenute a pubblicare gli atti di gara entro novanta giorni dalla presentazione alle stesse, da parte degli enti locali, dei progetti definitivi».

Decorso il termine, gli enti locali potranno affidare i lavori «anche di importo pari o superiore a 200.000 euro e fino alla soglia di cui all'articolo 35, comma 1, lettera a), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, mediante procedura negoziata con consultazione, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti, di almeno quindici operatori economici, ove esistenti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. L'avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene anche l'indicazione dei soggetti invitati».
La norma aggiunge un ulteriore comma che vincola la funzione scolastica per un certo tempo. «Gli edifici scolastici pubblici oggetto di interventi di messa in sicurezza a valere su finanziamenti e contributi statali - si legge nel nuovo articolo aggiunto - mantengono la destinazione a uso scolastico per almeno cinque anni dall'avvenuta ultimazione dei lavori.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©