Appalti

Sblocca-cantieri/2. Marcia indietro sull'incentivo 2%, il bonus per i tecnici Pa resta sulla programmazione

di Mauro Salerno

Marcia indietro in Senato sull'incentivo del 2% per i progettisti della Pa. Come si sa il decreto Sblocca cantieri, in vigore dal 19 aprile, ha ripristinato il bonus per le attività legate alla progettazione, svolte dai dipendenti della pubblica amministrazione, abbandonando la filosofia del Codice appalti, che riservava ai tecnici della Pa solo compiti di programmazione e controllo delle opere pubbliche. Tornando a dargli un ruolo primario anche sul fronte della redazione degli elaborati.

Nel passaggio del decreto a Palazzo Madama era stato presentato un emendamento mirato a cancellare quella norma, riportando dunque le lancette del bonus alla fase precedente all'approvazione del decreto. Niente incentivi alla progettazione, allora, ma solo per le attività di pianificazione e verifica. L'emendamento, approvato in commissione, è stato riproposto nella versione finale dell'articolo 1 del decreto, quella risultata dall'accordo M5S-Lega su sospensione del codice e modifiche alla disciplina degli appalti.

Si torna così alla versione del codice appalti attualmente in vigore. Che destina l'accantonamento «in misura non superiore al 2 per cento» (modulato sugli importi stanziati per lavori, servizi e forniture) per le attività «di programmazione della spesa per investimenti, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici». Questo denaro viene ripartito tra i soggetti che svolgono funzioni tecniche nelle diverse amministrazioni.

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