Appalti

Aeroporto di Firenze, Toninelli firma il decreto per l'ampliamento

di Q.E.T.

Toscana Aeroporti apprende con soddisfazione la notizia della firma del decreto da parte del ministero delle Infrastrutture che sancisce la conclusione positiva del procedimento del Masterplan 2014-2029 dell'Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze che prevede la realizzazione di una nuova pista da 2.400 metri e di un nuovo terminal. Si legge in una nota della società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa. «Con il decreto odierno - ricorda il comunicato - si conclude l'iter autorizzativo dell'opera, avviato nel 2015, che aveva ottenuto il decreto di giudizio favorevole di Valutazione di impatto ambientale il 28 dicembre 2017 e aveva visto la conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizi lo scorso 6 febbraio. Il provvedimento sarà ora trasmesso dal ministero a Enac per i successivi adempimenti di competenza».

«Il provvedimento odierno pone un timbro indelebile su un percorso autorizzativo durato 4 anni che ha visto impegnati quotidianamente decine di dipendenti e collaboratori ai quali va il mio ringraziamento. Un progetto atteso da oltre 50 anni che oggi trova il tassello definitivo verso la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell'aeroporto di Firenze che consentiranno di risolvere gli attuali limiti strutturali e di dotare la città di Firenze e l'intera Toscana di un'infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in regione», ha affermato il Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai.

Soddisfatto anche Eduardo Eurnekian, patron di Corporacion America, la cui società in Italia (Corporacion America Italia) è azionista di controllo Toscana Aeroporti. «La notizia della firma del decreto da parte del Ministero - fa sapere il miliardario argentino - giunge proprio nei giorni in cui mi trovo a Firenze a visionare il progetto per la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal. Corporacion America gestisce 53 aeroporti in tutto il Mondo e quello di Firenze rappresenterà uno dei fiori all'occhiello del Gruppo: un'infrastruttura capace di inserirsi in maniera sostenibile nel territorio e all'altezza del prestigio universalmente riconosciuto alla città di Firenze e alla Toscana».

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