Appalti

Asti-Cuneo, l'ipotesi è finanziare il tratto mancante alzando il subentro della Satap

di A.A.

Niente proroga e niente aumenti di pedaggi, e invece costi caricati sui futuri gestori della A4 Milano-Torino, dopo il 2026. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli lavora a una soluzione nuova per completare l'autostrada Asti-Cuneo, i lotti mancanti nella zona di Alba (Cn) che valgono 350 milioni di euro. L'allora ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, nel 2017-2018, aveva ottenuto l'ok della società Autostrade Asti-Cuneo (Gruppo Gavio 65%, Anas 35%) e poi della commissione Ue al "cross-financing": il Gruppo Gavio avrebbe ottenuto 4 anni di proroga per la Satap A4 (dal 31/12/2026 a fine 2030), con anche aumenti tariffari annuali pari (al massimo) all'inflazione più lo 0,5%, tutto questo in cambio dell'obbligo a finanziare i 350 milioni mancanti della Asti-Cuneo, sempre del Gruppo Gavio. Tale soluzione non si concretizzo, però, per il cambio di legislatura.
Ora invece il Ministro Danilo Toninelli annuncia una soluzione vicina che esclude proroghe e aumenti tariffari, e che pone comunque a carico del Gruppo Gavio il completamento dell'opera, in cambio dell'aumento del valore di subentro, cioè della cifra che il concessionario subentrante dovrà pagare al Gruppo Gavio dopo la gara (2026) che il Mit farà per mettere nuovamente in concessione la A4. Se poi dovesse essere ancora Gavio a vincere la gara, avrà diritto a considerare tale valore di subentro come investimento da ammortizzare in tariffa nel futuro piano economico-finanziario.

«Abbiamo avuto un incontro molto fruttuoso con il concessionario - dice il Ministro - per il completamento dell'autostrada Asti-Cuneo. Mancano ancora alcuni piccoli calcoli da rifare e ci rivedremo a brevissimo, ma sono ottimista sul fatto che si possa arrivare a una soluzione nettamente migliorativa rispetto a quella individuata dal precedente Governo per completare bene e in tempi brevi una infrastruttura fondamentale per quei territori». Così commenta il Ministro delle Infrastrutture e del Trasporti, Danilo Toninelli, a seguito del tavolo al Mit con i rappresentanti del Gruppo Sias.

«Faremo l'autostrada senza consentire che l'investimento vada a carico dei pedaggi pagati da chi viaggia lungo la A4 – ribadisce Toninelli – Si va infatti verso un schema di intesa per cui il gestore spenderà i 350 milioni circa che servono per completare l'opera e otterrà una remunerazione intorno al 7%, recuperando gli esborsi grazie esclusivamente al valore di subentro della concessione sulla A4. Su questo schema abbiamo ottenuto pieno conforto, pochi giorni fa, anche dalla Commissione Ue e grazie a questa soluzione – aggiunge il titolare del dicastero di Porta Pia – diciamo finalmente stop al meccanismo delle proroghe che in questi anni ha messo lo Stato in una posizione di debolezza di fronte ai grandi concessionari».

«Siamo all'ultimo miglio e speriamo di portare a breve a casa un risultato importantissimo per tutto il Piemonte, grazie allo spirito collaborativo di tutti gli attori coinvolti. Dimostriamo così, ancora una volta, che lo Stato torna a fare lo Stato, lavorando seriamente a difesa degli interessi delle imprese e dei cittadini», conclude Toninelli.

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