Appalti

Incentivi 2% ai tecnici della Pa, per la Corte dei Conti ok anche nel caso di varianti

di Mau.S.

I tecnici della Pa possono ottenere gli incentivi del 2% previsti dal codice appalti anche per funzioni svolte nel caso di varianti o prestazioni supplementari, rispetto all’appalto principale. È quanto chiarisce la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti (deliberazione 162/2018) in risposta alla richiesta di parere inviata da un sindaco.

Per i giudici il codice non prevede un divieto assoluto al riconoscimento degli incentivi nel caso di modifiche contrattuali. «Se l'incentivo è ispirato a una logica di premialità dell'efficienza non sembrano ricorrere ostacoli alla sua erogazione in assenza di difformità da tale parametro, come nel caso delle circostanze impreviste e imprevedibili di cui alle varianti in corso d'opera o delle prestazioni supplementari», si legge nella parere.

Il documento chiarisce anche che in questi casi « l’incentivo andrà calcolato con riferimento al nuovo importo a base di gara».

In un altro passaggio il parere chiarisce anche che le norme del codice (articolo 113, Dlgs 50/2016) «non sembrano precludere a determinate condizioni, la possibilità di prevedere l'incentivo a favore del responsabile unico del procedimento in caso di affidamento all'esterno, mediante procedure comparative, del collaudatore dei lavori o di altra figura tecnica riguardante i lavori per cui la normativa consente l'incentivo medesimo, ove il citato affidamento sia stato determinato dalla non reperibilità di apposita professionalità nell'ambito dell'organizzazione dell'Ente».

La Sezione pugliese precisa infatti che «il presupposto indefettibile ai fini dell'erogazione dell'incentivo in esame deve allora essere rinvenuto nell'effettivo espletamento, in tutto o in parte, di una o più attività afferenti alla gestione degli appalti pubblici; conseguentemente, deve ritenersi legittimo il riconoscimento dell'emolumento anche in ipotesi di affidamento all'esterno di una delle attività tassativamente elencate, purché venga remunerata solo l'attività di supporto a quest'ultima effettivamente svolta dai dipendenti dell'ente».

Infine, è l’ultima risposta contenuta nel parere, non è necessario prevedere un valore minimo di importo a base di gara ai fini dell'applicazione degli incentivi per funzioni tecniche.

La decisione dei magistrati contabili

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