Appalti

Riforma appalti, tra i criteri di delega entra anche la riduzione degli oneri per i ricorsi

di Mauro salerno

Spunta anche la riduzione dei costi dei ricorsi nella nuova bozza del disegno di legge con le deleghe al Governo che contiene anche il mandato a riformare l’intero sistema degli appalti. Il nuovo testo, in attesa di essere presentato in Parlamento, si compone di ben 24 articoli. L’articolo 12 contiene i criteri della delega relativa i contratti pubblici.

Nel nuovo testo del Ddl cui ha continuato a lavorare Palazzo Chigi, dopo l’approvazione formale avvenuta lo scorso 12 dicembre, ci sono tanti aggiustamenti formali e procedurali (il parere Anac sul decreto legislativo) e poche novità sostanziali. La principale è proprio l’obiettivo di ridurre il costo dei ricorsi.

La nuova lettera f) conferma infatti il proposito di «razionalizzare i metodi di risoluzione delle controversie, anche alternativi ai metodi giurisdizionali» aggiungendo a questo la volontà di ridurre «gli oneri di impugnazione degli atti delle procedure di affidamento».

L’altra novità di rilievo riguarda l’obiettivo di «riordinare e razionalizzare la disciplina concernente le centrali di committenza e i soggetti aggregatori», individuando al contempo «gli obblighi e le facoltà inerenti al ricorso alle procedure di acquisto in forma aggregata».

La nuova bozza del Ddl con le deleghe al Governo

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©