Appalti

Appalti per il sistema scolastico, dal bando al collaudo: arriva il vademecum del Miur

di Massimo Frontera

Bandi di gare di forniture, servizi e lavori, per importi da zero a infinito, con o senza ricorso alle convenzioni Consip. Il ministero dell’Istruzione corre in soccorso di comuni, province fino ad arrivare ai e presidi fornendo una articolata guida operativa per orientarsi tra le norme del codice appalti. Sul sito del Miur è stato da poco pubblicato il quaderno n.1 dedicato alle “ Istruzioni di carattere generale relative all'applicazione del Codice dei Contratti Pubblici ”. Un agile guida operativa per mettere in grado i decisori, il Rup e i commissari di gara di non perdere la bussola sull’intero arco della procedura.

Appalti, “free zone” fino a 40mila euro
Nelle circa 100 pagine del documento del Miur, si passano in rassegna in modo chiaro i percorsi da seguire a seconda che si voglia acquisire un servizio o appaltare un lavoro. Il principale criterio guida è quello dell’importo. Per le istituzioni scolastiche gli appalti devono tenere conto dei seguenti valori: 10mila euro, livello oltre il quale il Consiglio di Istituto delibera sulle attività negoziali per appalti di importo fino a 40mila euro. Per importi inferiori ai 10mila euro, la scuola «individua l’operatore affidatario - si legge nella guida - con le modalità ritenute opportune». «Tale attività - suggerisce la guida - potrà essere svolta tramite l’acquisizione di preventivi, la consultazione di elenchi di operatori, la pubblicazione di un avviso di indagine di mercato ecc.».

Servizi e forniture, trattativa privata per il sottosoglia
Tra i 40mila e e 144mila euro (soglia, quest’ultima, individuata dal Miur quale soglia comunitaria rilevante per le Istituzioni Scolastiche ai fini dell'affidamento di appalti pubblici di forniture e di servizi) si possono acquisire servizi e fornitore con procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici. Sempre, beninteso, che non sia attiva una convenzione Consip

Lavori, procedura negoziata tra 40mila e 150mila euro
Anche per appaltare lavori di importo tra 40mila e 150mila euro, le scuole potranno ricorrere alla procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici. La procedura negoziata è applicabile anche agli appalti di lavori di importo tra 50mila euro e un milione di euro, previa consultazione di almeno quindici operatori, ove esistenti.

Appalti soprasoglia
Per tutti gli affidamenti di servizi e forniture di importo superiore ai 144mila euro e di lavori di importo superiore a un milione di euro, le cose si complicano perché l’istituzione scolastica ha a disposizione una gamma di diverse possibilità: procedura aperta (art. 60); procedura ristretta (art. 61); procedura negoziata senza bando (art. 63); procedura competitiva con negoziazione (art. 62); dialogo competitivo (art. 64); partenariato per l'innovazione (art. 65). Per ciascuna procedura la guida del Miur indica i passi da fare.

Esclusioni e anomalia, indicazioni pratiche
Per facilitare il compito ai presidi, il Miur ha sintetizzato in due tabelle dedicate (pubblicate nell’ appendice in allegato al vademecum ) un utile specchietto sia per individuare le cause di esclusione dalla gara, sia per impostare correttamente la verifica dell’anomalia. Per quanto riguarda la complessa applicazione dell’articolo 80 del codice, la tabella indica, per ciascun tipo di “causa ostativa” e i “mezzi di accertamento”, i documenti da acquisire, le figure sulle quali procedere all’accertamento e, infine, lo strumento per farlo (Avcpass o richiesta al casellario giudiziale del tribunale. Infine, la guida - e in particolare l’appendice in allegato - fornisce 14 format di determine per i vari passaggi della procedura (indizione della gara, aggiudicazione, acquisto, nomina commissari).

LA GUIDA DEL MIUR

L’APPENDICE IN ALLEGATO

Gli schemi operativi

La guida sugli appalti realizzata dal Miur

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