Appalti

Opere bloccate/2. L'elenco Ance sale a 400 interventi per 27 miliardi: ecco la lista

di A.A.

Dalla primavera 2018 l'Ance (Associazione costruttori edili) monitora sul sito sbloccacantieri.it le opere pubbliche bloccate, finanziate ma ferme per motivi burocratico-approvativi, indecisione politica, contenziosi in corso d'opera: una prima lista fu presentata dall'Ance a luglio, con 270 progetti e 21 miliardi di euro di valore. Ad oggi l'elenco è arrivato a contare oltre 400 opere, per un valore di 27 miliardi di euro.

Nella gran parte dei casi si tratta di opere finanziate e mai partite. Non vengono invece monitorati i cantieri rallentati o fermi per crisi d'impresa, dove cioè è proprio la crisi delle imprese a impedire o rallentare la prosecuzione dei lavori (si veda il nostro servizio).

Troviamo ad esempio la Gronda autostradale di Genova (5 miliardi), finanziata e approvata ma su cui non è arrivato nei mesi scorsi l'ok finale del Ministero delle Infrastrutture. Ferma anche - sempre spulciando nell'elenco Ance - la realizzazione della 3° corsia dell'A11 tra Firenze e Pistoia (3 miliardi), l'alta velocità Brescia-Verona (1,9), l'autostrada regionale Cispadana (1,3), il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi (600 milioni), la Campogalliano-Sassuolo (500). Poi c'è la strada statale Maglie-Santa Maria di Leuca in Puglia (300 milioni), il 1° lotto della Valtrompia. E una serie di medie e piccole opere, come l'ospedale Morelli a Reggio Calabria (115 milioni), il piano scuole in Umbria (100 mln) o anti-dissesto in Veneto (140).

Molte delle opere più rilevanti indicate nell'elenco Ance sono tra quelle oggetto di rivalutazione tecnico-politica da parte del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
Il governo ha puntato nella legge di Bilancio a potenziare, più che le grandi opere, altri filoni di investimenti pubblici come le opere contro il dissesto idrogeologico, la manutenzione straordinaria di strade e ponti, l'edilizia sanitaria e gli investimenti delle Regioni e dei piccoli Comuni, con trasferimenti diretti di risorse. Ma la preoccupazione dei costruttori come dei sindacati dell'edilizia è che lo stop alle opere medio-grandi possa avere un pesante impatto sull'edilizia dopo dieci anni di crisi, mentre nel frattempo ci vorrà un po' di tempo prima di far partire i nuovi programmi di spesa per manutenzione sraordinarie di ponti e viadotti, interventi anti-dissesto idrogeologico, edilizia sanitaria.

Sblocca-cantieri, la lista Ance delle opere ferme

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