Appalti

Ok al Durc per chi rottama le «cartelle» e salvagente per le opere Sblocca Italia: il Dl Fiscale diventa legge

di Mauro Salerno

Una ciambella di salvataggio per le opere Sblocca Italia e un’agevolazione per le aziende che aderiranno al piano di definizione agevolata delle pendenze fiscali che avranno garantita la possibilità di ottenere un Durc regolare e partecipare alle gare. È quanto si porta in dote il decreto fiscale, approvato ieri in via definitiva dalla Camera. Il provvedimento è stato approvato a Montecitorio, con il voto di fiducia espresso sullo stesso testo varato dal Senato, con 272 voti a favore, 143 contrari e tre astenuti.

Salvagente per i fondi delle opere Sblocca Italia
La norma, inserita con un emendamento in commissione al Senato, concede più tempo per appaltare o avviare i lavori senza incorrere nel rischio di perdere i finanziamenti. Tra le opere interessate figurano il tunnel del Brennero, l'Alta velocità Verona Padova, il Terzo Valico, l'asse autostradale Trieste-Venezia, il corridoio ferroviario adriatica da Bologna a Lecce e anche la tratta Colosseo-Piazza Venezia della linea C della metro di Roma, il completamento della linea 1 della metropolitana di Napoli, la tranvia di Firenze e il Quadrilatero Umbria-Marche e anche un adeguamento della Salerno-Reggio Calabria. In particolare. si interviene sul termine previsto dal decreto del 2014 prevedendo che le condizioni di appaltabilità e canteriabilità delle opere, a cui in caso di ritardi è legata la revoca dei fondi, si realizzano quando gli adempimenti già indicati con decreto delle Infrastrutture, vengono completati entro il 31 dicembre dell'anno «successivo» (questa è la novità) a quello in cui le risorse sono rese effettivamente disponibili.

Rottamazione e Durc
L’altra novità riguarda l’articolo 3 del decreto legge, dove al comma 10, si inserisce la lettera f-bis: tra i vantaggi dell’adesione alla rottamazione ter arriva anche quello del rilascio del Durc (il documento unico di regolarità contributiva) alle imprese, necessario per chi lavora in appalti e subappalti pubblici. La norma prevede che in caso di adesione alla definizione agevolata delle pendenze l'impresa ottiene il diritto al rilascio del Durc. Questo diritto viene meno, con conseguente perdita della regolarità contributiva, in caso di mancato «ovvero di insufficiente o tardivo versamento dell'unica rata ovvero di una rata di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute».

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