Appalti

Anas: il 27 novembre assemblea per nuovi vertici, nominati ancora nel Gruppo Fs

di A.A.

Il 27 novembre prossimo Anas avrà il nuovo consiglio di amministrazione, dopo le dimissioni avvenute il 7 novembre da parte dell'amministraztore delegato Gianni Armani e di tutto il consiglio. Per il 27 novembre è infatti convocata l'assemblea dell'Anas per le nomine del presidente e dei cinque membri del Cda; il giorno successivo il consiglio e il presidente procederanno alla nomina del nuovo amministratore delegato (tra i cinque consiglieri). Anas è dal gennaio scorso controllata al 100% da Fs, e nonostante le intenzioni annunciate dal governo di fare marcia indietro sull'integrazione, le nuove nomine avverranno ancora nell'ambito del Gruppo Fs. Sarà dunque l'amministratore delegato Gianfranco Battisti a indicare i sei nomi, con parere vincolante del Ministero dell'Economia (che controlla al 100% Fs). Di fatto i nomi saranno scelti dal governo, probabilmente con l'obiettivo di individuare vertici che siano confermati anche nella nuova Anas quando uscirà dal Gruppo Fs e tornerà sotto un controllo più diretto da parte del governo. L'Assemblea Anas del 27 sarà una pura formalità: un rappresentante di Fs, insieme a un notaio e dirigenti Anas, indicherà i nomi prescelti e li metterà a verbale.

Non è stato tuttavia ancora deciso l'assetto societario di Anas, dopo che il governo farà uscire la società pubblica strade dal Gruppo Fs (dove è stata assorbita nel gennaio scorso). Lo ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli al question time al Senato. «Esperti e operatori interessati consultati dal mio Dicastero» sul tema dell'integrazione di Anas in Fs - ha detto Toninelli - «hanno evidenziato dal punto di vista tecnico tutti gli elementi di debolezza dell'integrazione, anzitutto sul piano industriale, oltre alla totale mancanza di sinergie». Il Ministro ha spiegato che le priorità dell'Anas devono essere progettare e costruire strade, e metterele in sicurezza. E che il governo intende potenziare «la vigilanza sull'attività gestionale di Anas per manutenzione e sviluppo delle strade, che sono patrimonio pubblico statale», «promuovere il potebziamento delle funzioni tecniche di Anas, in particolare per progetazione e realizzazione degli interventi». «L'assetto societario futuro di Anas - ha concluso il Ministro - sarà deciso tenendo presenti le prospettive di Anas di rispondere a questi orientamenti».

Nessuna risposta da parte di Toninelli sui tempi dell'uscita di Anas da Fs, né appunto sul futuro assetto societario (fino all'inizio di gennaio 2018 Anas era controllata al 100% dal Ministero dell'Economia, sotto l'indirizzo tecnico-politico del Ministero delle Infrastrutture.

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