Appalti

Gare elettroniche, Cantone chiarisce: nessun obbligo sotto i mille euro

di Mauro Salerno

Gli obblighi di comunicazione elettronica negli appalti, entrati in vigore lo scorso 18 ottobre, non riguardano i micro-affidamenti sotto i mille euro. La precisazione arriva dal presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone. Con un comunicato reso noto ieri, il numero uno dell’Anac risponde alle numerose richieste di chiarimento inoltrate a via Minghetti dai funzionari delle stazioni appaltanti, preoccupati che dallo scorso 18 ottobre le nuove regole sulle comunicazioni elettroniche tra Pa e imprese andassero applicate anche ai microappalti.

Da Cantone arriva la rassicurazione sul fatto che gli affidamenti sotto i mille euro restano esclusi da questi obblighi. Motivo? Per l’ex magistrato, a escludere le assegnazioni sotto i mille euro dal vincolo di procedere usando mezzi telematici è la disposizione della legge Finanziaria 2007 (legge 296 del 27 dicembre 2006, articolo 1, comma 450) secondo cui la soglia minima per l’obbligo di ricorrere a procedure telematiche è l’importo di mille euro. La norma, si precisa nel comunicato, non è stata abrogata dal nuovo codice appalti (Dlgs 50/2016),

Per questo motivo, è la conclusione, «l'Autorità ritiene che, per gli acquisti infra 1.000 euro, permanga la possibilità di procedere senza l'acquisizione di comunicazioni telematiche».

La norma della Finanziaria 2007

Il comunicato di Cantone

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