Appalti

Astaldi/2. «Sulla Ionica nessun ritardo causato dalla procedura di concordato preventivo»

di A.A.

«La richiesta di concordato presentata da Astaldi non ha bloccato il previsto avvio dei lavori per il megalotto 3 della statale Jonica». Lo sostiene Astaldi, in una nota inviata a «Edilizia e Territorio» in risposta all’articolo pubblicato il 23 ottobre.

«Come più volte ribadito - scrive Astaldi - la procedura di concordato preventivo ex art. 161, comma 6, del R.D. 267/1942 (l.fall.), approvata dal Tribunale di Roma, in data 17 ottobre 2018, ha tra l'altro, lo scopo di garantire ai committenti la regolare prosecuzione dei lavori in tutti i cantieri in cui il Gruppo sta operando. Riguardo, poi, la progettazione esecutiva, vorremmo segnalare che, per la prima tratta dei lavori, Anas ha dato ad Astaldi l'ordine di inizio attività per la progettazione in data 8 maggio 2018 e che il Gruppo ha consegnato il progetto esecutivo appena 7 giorni dopo, il 15 maggio, lavorando responsabilmente sul progetto esecutivo, mesi prima di ricevere l'avvio dei lavori da parte di Anas».
«Per quanto riguarda la seconda tratta - prosegue la nota di Astaldi - Anas ha dato ad Astaldi l'ordine di inizio attività per la progettazione in data 18 settembre 2018 e Astaldi ha a disposizione 180 giorni, come da contratto, per la consegna del progetto esecutivo. Il Gruppo Astaldi è naturalmente già al lavoro per consegnare anche questa progettazione nel più breve tempo possibile, in anticipo rispetto alle scadenze contrattuali».

«L’Anas - conclude la nota di Astaldi - ha già espresso l'intenzione di approvare il progetto esecutivo, nel suo complesso, nel periodo di 240 giorni previsti da contratto, attendendo quindi anche il progetto esecutivo per la seconda tratta dei lavori. Considerando i tempi contrattuali pieni, l'avvio dei lavori potrà, quindi, avvenire nel mese di novembre 2019.
Infine, il contratto relativo a tali lavori non prevede un anticipo contrattuale: le somme finora riconosciute da Anas ad Astaldi sono a fronte dell'attività per la progettazione definitiva, che è stata espletata ed approvata dal Cipe».

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