Appalti

L’Anac prova a sterilizzare i conflitti di interesse nelle gare d’appalto: in consultazione le linee guida per la Pa

di Mauro Salerno

Prevenire il rischio di conflitto di interesse, dando le indicazioni sui soggetti che devono astenersi dal partecipare alle procedure di gara. È lo scopo delle nuove linee guida appena messe in consultazione dall’Autorità Anticorruzione. Il documento, che una volta approvato avrà comunque natura non vincolante, definisce il campo di applicazione delle regole sul conflitto di interessi contenute nel codice appalti (articolo 42) offrendo anche una tabella con cui le Pa potranno orientarsi nella caccia alle situazioni di rischio e dunque prevenirle.

Nella bozza da 17 pagine l’Anac abbraccia un orientamento “largo” nell’individuazione dei soggetti a rischio e che dunque sono tenuti ad astenersi dalle procedure di gara in caso si concretizzi il pericolo di conflitto di interessi e di anche indicazioni sulle dichiarazioni da rilasciare per certificare l’assenza o dichiarare la presenza di conflitti potenziali o concreti.

Nel documento anche l’indicazione alle stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara l’obbligo di dichiarare la possibilità di conflitti di interesse, da parte dei concorrenti e degli affidatari del contratto, sia durante la gara che durante l’esecuzione del contratto, prevenendo sanzioni per chi no si adegua.

Il documento rimarrà in consultazione fino al 19 novembre, data fino alla quale i soggetti interessati potranno inviare le proprie osservazioni compilando il modulo pubblicato sul sito dell’Autorità.

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