Appalti

Decreto Genova/2. Agenzia sicurezza infrastrutture e banca dati Mit: in vista 495 assunzioni

di Alessandro Arona

Il decreto legge “Urgenze”, approvato salvo intese ieri dal Consiglio dei ministri, prevede - nella parte consolidata, che dovrebbe essere confermata nella versione finale - la nascita, il 1° dicembre prossimo, di una nuova Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), che accorperà l’attuale Ansf (Agenzia sicurezza ferroviaria) con compiti di vigilanza, poteri sanzionatori, monitoraggio e proposta di intervento in materia di sicurezza non solo ferroviaria (20mila km di reti) ma anche di tutte le strade e autostrade (188mila km quelle extraurbane). Previste 250 assunzioni per far funzionare la nuova Agenzia, oltre al trasferimento degli attuali dipendenti Anasf (116), e una pianta organica a regime di 500 persone.

Prevista inoltre la nascita presso il Mit di una nuova banca dati su tutte le infrastrutture (Archivio nazionale informatico sulle opere pubbliche, Ainop), un mega archivio informatizzato su ponti, viadotti, strade, dighe, ferrovie, aeroporti, edifici pubblici, alimentato con una piattaforma comune da tutti gli enti gestori (pubblici o concessionari) , e poi gestito dal Ministero ai fini di «monitoraggio costante» tramite sensori da collocare in situ e rilevazioni satellitari dello stato di conservazione e manutenzione di tutte le infrastrutture pubbliche in Italia. Per ponti e viadotti stradali e autostradali, inoltre, è previsto un «monitoraggio dinamico sperimentale» su quelle «che presentano condizioni di criticità connesse al passaggio di mezzi pesanti.
Per tutte queste nuove attività il Dl prevede al Mit assunzioni a tempo indeterminato (nel 2019) di 245 unità.
Il monitoraggio tramite sensoristica sarà avviato in via sperimentale a partire dalle infrastrutture più "vecchie" o più a rischio, sulla base delle segnalazioni degli enti gestori. I sensori hanno un c osto non elevatissimo, per fare un paragone 20 milioni di euro quelli inseriti sui 282 ponti dell'autostrada Messina-Palermo. Ma i ponti e viadotti in Italia sono poco meno di 50mila sulle strade extraurbane, di cui 35mila di Province e Regioni.

Nelle bozze di decreto è previsto anche il potenziamento dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, allargando le sue competenze sul settore autostradale (tariffe e assetto regolatorio), non più solo sulle nuove concessioni ma anche su quelle in essere.

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