Appalti

Ponte di Genova, Toti: deroghe al codice e niente gara, altrimenti si perde un anno

di Massimo Frontera

Il nuovo Ponte di Genova sul Polcevera sarà ricostruito da un consorzio di imprese con Autostrade per l'Italia, Fincantieri e con il coinvolgimento dell'architetto Renzo Piano. La “squadra” è stata presentata pubbliamente lo scorso venerdì a Genova dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in qualità di commissario di governo, ed è stata “benedetta” anche dal sindaco di Genova Marco Bucci che ha annunciato anche un concorso internazionale per riqualificare l'area sottostante.

«Nell'area del Campasso - ha annunciato il sindaco Bucci - dobbiamo rifare un quartiere, e lo faremo attraverso un concorso internazionale al quale gli uffici tecnici stanno già lavorando e che uscirà tra qualche mese». «Chiederemo di riutilizzare l'area sotto il ponte dove faremo un quartiere importante che rigenera una parte urbana, seguendo il motto che abbiamo noi a Genova di costruire sul costruito. Non parliamo solo di ponte: rigenerare un'area così importante è un obiettivo primario per la città», ha detto Bucci.

Presente lo stesso architetto Renzo Piano che ha fornito nuovi disegni e nuovi plastici dell'infrastruttura. Per il nuovo ponte, l'architetto genovese si è ispirato alle navi. La struttura, interamente in acciaio, ha infatti una sezione che ricorda quella di una nave. È leggero e sottile, e «durerà mille anni», ha assicurato Piano.

Nonostante che al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli non piaccia l'idea che Autostade ricostruisca il ponte, l'idea di Toti prevede il coinvolgimento di Aspi, sia pure con modalità e quote di partecipazione non ancora rese note. L'obiettivo - ambizioso - è di ultimare l'opera entro “ottobre-novembre 2019”, ha detto il governatore della Liguria. Un tempo che, sempre secondo il presidente dela Regione Liguria, esclude decisamente la gara e punta all'affidamento diretto attraverso la realizzazione in house delle imprese coinvolte.

«Credo che ci sarà un consorzio tra varie società che possa partecipare con un affidamento in house>, ha detto Toti. «Noi - ha aggiunto - abbiamo più volte chiesto al governo un provvedimento di legge straordinario che ci consenta di derogare al codice in vigore sugli appalti, anche perché se si dovesse fare una gara europea non sarebbe possibile realizzare il nuovo punte in un anno: il solo fatto che io dico che in un anno sia possibile farlo vuol dire che non ci dovrà essere una gara, altrimenti servirà un anno solo per fare la gara», ha aggiunto. «Sono prondo ad adeguarmi a qualsiasi cambiamento normativo il governo voglia fare - ha aggiunto - ma al momento questa è l'unica soluzione affiché la città abbia un nuovo ponte in un anno di tempo».

Qanto alle modalità operative, Toti ha spiegato che «non appena il ponte sarà dissequestrato tornerà nella disponibilità di Autostrade, titolare della concessione». «La concessione prevede che Autostrade pagherà il conto di quel cantiere», Fincantieri è invece l'azienda pubblica che darà garanzia di solidità e Renzo Piano ci metterà il disegno». A quesati partner si unirà anche ArcelorMittal, che fornirà l'acciaio. «Da quello che mi è dato capire - ha riassunto Toti - il progetto non lo farà Autostrade. Mi auguro che il progetto sarà sviluppato dallo studio Piano: da una società di ingegneria scelta dallo studio Piano in collaborazione con un consorzio di imprese di cui facciano parte gli uffici tecnici di Fincantieri e, ove necessario, anche gli uffici tecnici di Autostrade».

Dall'ad di Autostrade Castellucci, è arrivato l'ok convinto a collaborare con tutti i partner. «Abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio il progetto di Renzo Piano e raccogliamo pienamente la sfida che ci è stata lanciata di poter fare un progetto nel quale i genovesi si possano riconoscere, nei tempi che ci sono stati dati», ha detto l'ad di Aspi. «Possiamo anticipare - ha aggiunto - che è nata già una squadra di lavoro con le competenze e la voglia di fare al meglio quello di cui Genova ha bisogno. Noi ci siamo e lavoreremo in squadra con Fincantieri: troveremo le modalità tecniche e amministrative per creare e consolidare questo concetto di squadra e, devo dire, che poter collaborare con l'archietto Piano è un privilegio di cui siamo perfettamente consapevoli».

Forse per la troppa emozione, infine, l'amministratore delegato di Autostrade, cercando maldestramente di spostare il modellino di una sezione del ponte che Piano lo ha fatto finire in frantumi.

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