Appalti

Tiziana Carpinello rieletta presidente UnionSoa: «Giusto semplificare il Codice»

di E.T.

L'assemblea di UnionSoa, l'Associazione nazionale società organismi di attestazione, ha rieletto Tiziana Carpinello alla carica di presidente.

Presidente di UnionSoa dal 2016, Carpinello è dunque al terzo mandato consecutivo alla guida della più importante realtà associativa degli organismi di attestazione, rappresentando il 60% delle imprese di lavori pubblici attestate sul mercato.

Le Società Organismo di Attestazione (SOA) svolgono in modo esclusivo l'attività di rilascio delle relative attestazioni, previste a carattere obbligatorio dal Codice dei contratti pubblici per la partecipazione degli operatori economici alle gare d'appalto per l'esecuzione di lavori con importi a base d'asta superiore a 150.000 euro.

«Le Soa - ha detto Tiziana Carpinello - sono uno dei principali elementi di garanzia, semplificazione e trasparenza per il corretto funzionamento del mercato dei lavori pubblici in quanto assicurano la partecipazione agli appalti alle sole imprese che dimostrano l'effettiva capacità tecnica, economica e organizzativa per la realizzazione delle opere pubbliche, volte a garantire il rispetto di tempi e costi di esecuzione. Il nostro lavoro garantisce la semplificazione delle procedure amministrative per la qualificazione delle imprese, attività che diversamente sarebbe affidata in modo frammentario e disomogeneo alla miriade di stazioni appaltanti esistenti».

Alla luce dell'importanza che le SOA rivestono nella disciplina dei contratti pubblici, Carpinello si è detta «pronta a collaborare con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, per offrire il nostro contributo, in qualità di associazione di categoria maggiormente rappresentativa, nell'ambito del dibattito istituzionale in corso sulla necessità di modifica del codice appalti».

«A due anni dall'entrata in vigore del Codice – ha aggiunto Carpinello – quello che doveva essere uno strumento per la semplificazione delle procedure ad evidenza pubblica si è rivelato, al contrario, così complesso da renderle, in alcuni casi, ancor più lente e farraginose. In questa prospettiva, un percorso di modifica del Codice non può prescindere dal coinvolgimento delle società organismi di attestazione».
E conclude: «Auspichiamo dunque di essere auditi quanto prima sia dal Ministero delle Infrastrutture, sia dalle Commissioni Lavori Pubblici di Camera e Senato, presiedute dall'On. Alessandro Manuel Benvenuto e dal Sen. Mauro Coltorti, al fine di poter contribuire al miglioramento, ma soprattutto alla semplificazione, della disciplina di un settore così importante per il rilancio degli investimenti e, dunque, dell'economia del Paese».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©