Appalti

Toninelli completa le nomine al Ministero: Assunta Luisa Perrotti alle Infrastrutture, Elisa Grande ai Trasporti

di Alessandro Arona

Danilo Toninelli completa con le ultime tre (decisive) nomine la squadra di vertice del Ministero delle Infrastrutture. Assunta Luisa Perrotti (nella foto), classe 1965, oggi capo di gabinetto del presidente dell’Autorità di regolazione dei Trasporti Andrea Camanzi, è stata scelta (a sorpresa) come capo del Dipartimento Infrastrutture, mentre per l’altro dipartimento, quello dei Trasporti, Toninelli ha invece optato per un nome più rodato, quello di Elisa Grande, 1963, capo del Legislativo e poi del Dipartimento Infrastrutture con Graziano Delrio e dal dicembre scorso a Palazzo Chigi come capo Dipartimento Programmazione economica/Cipe (alla presidenza del Consiglio era stata capo del Dipartimento Editoria con l’ultimo governo Berlusconi, dal 2009 al 2012) .
Il dipartimento Infrastrutture del Mit era rimasto vacante dal dicembre scorso, con il passaggio di Elisa Grande al Cipe, mentre al dipartimento Trasporti Luisa Perrotti andrà a sostituire l’attuale capo Alberto Chiovelli (1963). Proprio Chiovelli viene spostato dal Ministro Toninelli a capo della Struttura tecnica di missione per le infrastrutture prioritarie.
L’ingegner Chiovelli, esperto di ferrovie come ex direttore dell’Agenzia sicurezza ferroviaria ma soprattutto capo del Personale al Ministero dal 2014 al 2017, può essere l’uomo giusto per centrare l’obiettivo fissato da Toninelli, cioè riorganizzare la struttura di missione utilizzando in prevalenza personale interno del dicastero: nessuno meglio di Chiovelli sa chi potrebbero essere i nomi sui quali fare affidamento. Non è comunque ancora certo che, dopo questo screening, il ministro cinquestelle non decida comunque di fare qualche nomina esterna, come è sempre stato da quando la struttura di missione esiste, nel 2002.

Le nomine più sorprendenti sono comunque quelle dei due capi dipartimento. Sono due nomi chiave, sono i vertici dei due ministeri che dal 2001 sono stati accorparti, i Lavori pubblici (Infrastrutture) e i Trasporti.

Elisa Grande, laurea in giurisprudenza, è dal 2000 alla presidenza del Consiglio, dal 2002 al Dipartimento Editoria fino a diventarne capo dal 2009 al 2012. Poi capo dell’ufficio bilancio, vice-segretario generale, capo del dipartimento Coordinamento amministrativo, sempre alla Presidenza del Consiglio. Graziano Delrio, che la conobbe e apprezzò appunto a Palazzo Chigi, la porta con sè come Capo del Legislativo al Mit, nel 2015 e 2016 (la Grande ebbe un ruolo chiave nella fase di definizione del Codice appalti 2016), per poi nominarla, da gennaio a dicembre 2017, capo del Dipartimento Infrastrutture. Dal dicembre scorso è tornata a Palazzo Chigi, nominata da Gentiloni al Dipartimento Programmazione (Cipe). Ora Toninelli la riporta al Mit come capo del Dipartimento Trasporti.
Elisa Grande si conferma dunque una professionista apprezzata da tutti gli schieramenti politici, dal governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e ora dal Ministro Danilo Toninelli.

Più a sorpresa la nomina di Assunta Luisa Perrotti come capo del Dipartimento Infrastrutture. Anch’essa laureata in giurisprudenza, è figura molto meno nota di Elisa Grande. Nata a Napoli nel 1965, laureata in giurisprudenza nel 1987 (110 e lode), con tesi in diritto amministrativo «La progettazione dei lavori pubblici e la salvaguardia dell’ambiente», esercita la professione di avvocato fino al 1992, poi lavora per due anni all’Olivetti (Affari legali), poi entra al Ministero delle Finanze come funzionario, occupandosi negli anni di fisco e diritto comunitario. Dal 2009 al 2011, sempre al Mef, svolge l’incarico di reggente nell’ufficio «Convenzioni contro la doppia imposizione ed altri accordi».
Dal 2011 al 2013 comincia a occuparsi di lavori pubblici, quando entra all’Autorità di vigilanza sui Contratti pubblici, nella segreteria tecnica del consigliere Andrea Camanzi.
Nel settembre 2013 Luisa Perrotti passa alla neonata Autorità di regolazione dei Trasporti, chiamata dal presidente Andrea Camanzi come responsabile dell’ufficio di segretariato. Dal 2014, sempre all’Autorità Trasporti, è responsabile dell’Ufficio Affari istituzionali ed internazionali e capo di gabinetto del presidente Camanzi.

Alberto Chiovelli, classe 1963, laureato in ingegneria meccanica nel 1987 con 110 e lode, ha fatto tutta la carriera al Ministero dei Trasporti, nel quale entra per concorso nel 1989. Sempre per concorso diventra già nel 1999 direttore dell’ufficio preposto alla redazione del Piano generale dei trasporti e già nel 2000 è direttore del Servizio Pianificazione e programmazione del ministero. Nel 2004 diventa capo della Direzione trasporto ferroviario, dal 2008 al 2014 è direttore dell’Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria (Ansf), dal 2014 al 2017 capo del personale di tutto il Mit, dall’aprile 2017 a oggi capo del Dipartimento Trasporti del Ministero.
Chiovelli è in sostanza un grande e stimato esperto di infrastrutture e trasporti, soprattutto ferrovie.

LA SQUADRA COMPLETA DI TONINELLI
Ecco la mappa delle nomine fatte dal ministro dal 1° giugno (giorno del giuramento) a oggi. Completata la prima fila dei vertici ministeriali, soggetti a spoil system.

Capo di gabinetto: prof. Gino Scaccia (professore di diritto costituzionale, si veda il servizio)
Capo dell’Ufficio legislativo: dott. Alfredo Storto (magistrato amministrativo, già capo del Legislativo dell’Ambiente negli ultimi governi) - servizio
Capo della Segreteria: Gaetano Marzulli (avvocato e giurista)
Capo della segreteria tecnica: Dimitri Dello Buono (geografo, ricercatore al Cnr) - servizio
Responsabile Struttura tecnica di missione infrastrutture prioritarie: Ing. Alberto Chiovelli
Capo Dipartimento Trasporti: dott.ssa Elisa Grande
Capo Dipartimento Infrastrutture: dott.ssa Assunta Luisa Perrotti

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