Appalti

Infrastrutture, in vigore dal 24 agosto le regole sul dibattito pubblico

di Massimo Frontera

(Articolo aggiornato il 26 giugno)
È partito il conto alla rovescia per le regole sul dibattito pubblico per le infrastrutture, previste dal Dpcm pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno. Più precisamente, si tratta di un doppio conto alla rovescia: il 24 agosto scadono i 60 giorni previsti per l’entrata in vigore del testo. A seguire, dopo 15 giorni, l’8 settembre, va poi costituita la commissione nazionale tecnico-istituzionale sul dibattito pubblico, con rappresentanti di governo, comuni, regioni e province ed esperti esterni. Su questo provvedimento attuativo (di un provvedimento attuativo) si misurerà subito la reale intenzione dell’attuale ministro Danilo Toninelli di concretizzare questa modalità di intervento che l’Italia introduce per la prima volta nel suo ordinamento. Va anche detto che prima del cambio di governo, il ministro Delrio aveva anche avviato la procedura per la formazione della commissione, chiedendo ufficialmente alle Regioni (alla fine di aprile scorso) di indicare i nomi dei rispettivi rappresentanti. Il Dpcm, come è noto, è stato firmato (circa due mesi fa) dal precedente ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, insieme all’ex sottosegretaria di Palazzo Chigi, Maria Elena Boschi. (Il Dpcm è stato registrato alla Corte dei Conti il 4 giugno scorso).

Il decreto sul dibattito pubblico è legato anche a un altro decreto attuativo del codice appalti: quello sui livelli di progettazione (articolo 23, comma 3 ). Lo schema di decreto, come riportato da Edilizia e Territorio, è stato sottoposto al Consiglio superiore dei lavori pubblici, il quale ha indicato l’opportunità di introdurre alcuni emendamenti. In assenza di questo provvedimento - che prevede il “progetto di fattibilità tecnico-economica” e il “documento di fattibilità delle alternative progettuali” - il Dpcm prevede di condurre il dibattito sul progetto preliminare o sul progetto di fattibilità.

Il regolamento sul dibattito pubblico pubblicato in «Gazzetta» è identico al testo firmato dall’ex ministro Delrio. Lo spartiacque è appunto il 24 agosto. Le nuove norme si applicano a tutte le opere indicate nell’apposito ALLEGATO , «per le quali il provvedimento, o la determina a contrarre, dell'affidamento dell'incarico di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica è stato adottato successivamente alla data della sua entrata in vigore». Diversamente, cioè «se il provvedimento, o la determina a contrarre, sono adottati prima della data di entrata in vigore», è possibile applicare il dibattito secondo la procedura volontaria (articolo 3).

Il regolamento sul dibattito pubblico per le opere pubbliche

Le opere (con relative dimensioni) sui cui discutere pubblicamente

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