Appalti

Riparte l'Anas: aggiudicati lavori per 1,9 miliardi nel 2017, per quest'anno in arrivo bandi per 1,8

di Alessandro Arona

I bandi di lavori dell'Anas (per manutenzione straordinaria e nuove opere), dopo aver toccato il minimo di un miliardo di euro nel 2015, sono risaliti nel 2016 e 2017 a oltre due miliardi, e anche per quest'anno «l'obiettivo è confermare il dato dello scorso anno», spiegano alla società strade (Gruppo Fs), dunque altri 1,8 miliardi di bandi in arrivo dopo la partenza lenta dei primi cinque mesi dell'anno (150 milioni).
Le gare di lavori aggiudicate, di conseguenza, che nel 2015 furono pari a miseri 100 milioni circa, sono risalite a 700 milioni nel 2016 e 1,9 miliardi nel 2017.
I contratti firmati con le imprese, infine, fermi a 300 milioni nel 2015 e 200 nel 2016, hanno fatto segnare un boom a un miliardo di euro nel 2017 e 1,1 miliardi nei soli primi cinque mesi di quest'anno.
Boom anche per i servizi di ingegneria, con bandi per circa 400 milioni di euro messi in gara nel 2017 e aggiudicazioni per poco meno di 200 milioni nell’anno in corso.

A fare il punto con «Edilizia e Territorio», nel suo ufficio in via Monzanbano 10, è Adriana Palmigiano, direttore appalti e acquisti, scelta dal presidente Armani poco dopo il suo insediamento nel maggio 2015.

SI VEDANO LE TABELLE (fonte Anas), dove i bandi di lavori della direzione generale vanno sommati a quelle «territorio», ultima riga prima tabella

La "macchina" Anas per la realizzazione di investimenti, dunque, sta finalmente ripartendo. Le inchieste per tangenti esplose nel 2015 (la "dama nera" e quella sul compartimento Anas Toscana le più gravi), la lunga fase di carenza di finanziamenti statali (prima la mancanza di fondi poi la procedura lunga due anni per sbloccare il Contratto di programma 2016-20, operativo solo dal gennaio scorso), e in mezzo le varie crisi delle imprese di costruzione, avevano ridotto gli investimenti Anas (spesa effettiva) da 2/2,5 miliardi di euro l'anno a 1,7 miliardi nel 2015 e 2016. La ripresa dei bandi dal 2016 non è riuscita ancora a frenare - nel 2017 - l'effetto-esaurimento in corso, e lo scorso anno la spesa ha segnato un ulteriore record negativo a 1,235 miliardi, ma Palmigiano assicura che «le previsioni per quest'anno sono di risalire a 1,5/1,6 miliardi di spesa effettiva per investimenti».
L'obiettivo dell'Anas, come noto, è di arrivare fino a tre miliardi di euro all'anno di spesa per investimenti, un obiettivo sulla carta non impossibile con i 15,4 miliardi di euro messi a disposizione con il Contratto di programma 2016-2020 dal gennaio scorso, i circa 1,7 miliardi messi a disposizione nei giorni scorsi con la pubblicazione in Gazzetta della delibera Cipe Fsc del 22 dicembre scorso, e con la "ragionevolem aspettativa" di ottenere altri 3/3,5 miliardi con il Dpcm Investimenti 2018.
Proprio il Fondo Investiemnti ha messo nei mesi scorsi all'Anas qualche apprensione, per le note incertezze post sentenza della Consulta, ma l'interpretazione prevalente è che il proesso di approvazione del contratto di programma contenga già le "intese" con le Regioni chieste dalla Corte Costituzionale. Dunqu sarebbero al sicuro i 6,2 miliardi assegnati all'Anas con il Dpcm 2017 e che si dovrebbero aggiugere ai 15,4 citati prima. Ma una qualche determinazione univoca da parte di Palazzo Chigi sarebbe benvenuta.

CONTRATTI FIRMATI
«In questi primi mesi del 2018 - spiega Palmigiano - siamo stati molto impegnati nell'attività contrattuale, con 112 contratti firmati con le imprese, per un valore record di 1,1 miliardi di euro» (circa un miliardo lavori, il resto servizi e forniture).

BANDI IN ARRIVO
«Il 2018 è partito piano come bandi - spiega Palmigiano - come il 2017 d'altra parte. I bandi si concentrano da metà anno in poi. La previsione è di confermare il dato del 2017, se non ci saranno intoppi nell'iter approvativo dei progetti». Dunque circa 2,6 miliardi di euro complessivi, di cui 2,0 miliardi lavori e 400 milioni servizi di ingegneria. Dunque ancora 1,7/1,8 miliardi di euro di bandi di lavori in arrivo quest'anno.

Manutenzione programmata. «Sono in programmazione - spiega Palmigiano - diverse gare per affidamento di accordi quadro di manutenzione programmata. In particolare: avvio della nuova campagna di pavimentazione (circa 200 milioni) e diverse gare per affidamento di accordi quadro di manutenzione di opere d'arte (risanamento strutturale, protezione pile in alveo, risanamento impalcati, giunti e barriere) per circa 3-400 milioni; e poi l'affidamento di accordi quadro triennali per l'esecuzione di interventi di manutenzione per la riqualificazione e messa in sicurezza dell'itinerario Bari – Brindisi – Lecce (circa 150-200 mln)».

Nuove opere. «Previste - prosegue Palmigiano - alcune gare per realizzazione di nuove opere, la cui tempistica potrebbe essere impattata da lungaggini del procedimento autorizzativo (Basilicata, SS18 – Galleria Acquafredda e Cersuta, Sardegna, SS195 - Rio San Girolamo, Rio Masone Ollastru, Sicilia, SS 284, Adrano-Bronte, tutte opere fra i 10 e i 40 milioni, Lombardia, SS 340, Tremezzina, circa 250 mln)».

I numeri su bandi e appalti Anas

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©