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Terremoto/2. Il premier Conte: da oggi si lavora sul decreto. Emendamenti entro giovedì

di Massimo Frontera

«Da domani (oggi per chi legge, ndr) saremo al lavoro sul decreto terremoto in discussione, nei prossimi giorni, in Parlamento, è il primo passaggio fondamentale». È lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte a ricordare che al Senato si sta discutendo la conversione in legge del decreto 55/2018 che sposta alcuni termini e scadenze a beneficio delle popolazioni del Centro Italia. A pochissimi giorni dall'investitura a premier, Conte ha scelto di andare ad Amatrice e Accumoli, due comuni simbolo del sisma del 2016-2017.

Il richiamo a un decreto - peraltro varato dal precedente governo - non è casuale. È il segnale che la norma può rappresentare il veicolo dove il nuovo esecutivo può decidere di introdurre misure originali che vanno nel senso di accelerare la ricostruzione. Come è noto, il decreto legge ha disposto solo lo slittamento di scadenze fiscali e tributarie, che cadevano il 30 maggio scorso. Ma nulla ha previsto su altre misure a cui aveva lavorato la commissaria di governo, Paola De Micheli (Pd), per accelerare la ricostruzione privata (si veda articolo a questo link ). I lavori del decreto legge terremoto riprenderanno domani presso la commissione speciale in Senato, con la riunione dell'ufficio di presidenza convocato per le 10,30 di mercoledì 13, che come programma prevede delle audizioni informali. La mattina del giorno successivo, giovedì 14, ci sarà la discussione in commissione, con il termine per la presentazione degli emendamenti già fissato alle ore 14:00.

Nell'ultima riunione, il 6 giugno scorso, il senatore Vasco Errani (Misto-Leu), già commissario alla ricostruzione, ha chiesto al governo di chiarire le sue intenzioni sul fatto di affrontare in questa occasione la discussione sulle altre misure per la ricostruzione del Centro Italia oppure di rimandarle a un'altra occasione o un altro veicolo normativo. Cosa che il ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro (M5S), ha promesso di chiarire appunto nella «successiva seduta della commissione». Da parte sua, il relatore del provvedimento - Stefano Patuanelli (M5S), ha annunciato che sui temi extra-decreto per il Centro Italia «potrà essere avviato un dibattito in seno alla Commissione».

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