Appalti

Costruttori Torino: no a passi indietro sulla Tav, si mina credibilità paese togliendo opportunità alle Pmi

di Q.E.T.

Tornare indietro sulla Torino-Lione significa «mettere in discussione la credibilità del nostro Paese e contribuire alla spirale negativa che ci sta colpendo così duramente». Lo afferma, in una nota, il presidente del Collegio Costruttori di Torino, Antonio Mattio, secondo cui la nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità «rappresenta un'opportunità chiave per la filiera, messa in ginocchio dal lungo periodo di crisi».

«Il settore delle costruzioni è l'unico che ancora non dà segnali di ripresa e la politica ha aggredito il comparto, devastandolo con norme mal pensate e ancora peggio scritte, di interpretazione più che mai aleatoria - aggiunge il presidente Mattio -. Sostenere la Torino-Lione significa poter accedere a 19 gare sotto la soglia europea di 5,4 milioni di euro e 8 comprese tra 5,4 e 50 milioni di euro, per un totale di 250 milioni di euro, fortemente interessanti per le nostre aziende di piccole e medie dimensioni. Stiamo parlando di un progetto che non solo colloca l'Italia al centro dell'Europa ma contribuisce in modo sostanziale alla ripresa di questo territorio e delle sue maestranze».

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