Appalti

Investimenti pubblici, le Regioni congelano i 500 milioni di «spazi finanziari» 2018

di Alessandro Arona

Le Regioni bloccano da tre mesi mesi l'utilizzo dei 500 milioni di «spazi finanziari» concessi dalla legge di Bilancio 2018 per realizzare investimenti pubblici. La procedura di legge prevedeva la presentazione delle richieste da parte delle singole Regioni entro il 20 gennaio, in base ai fabbisogni ma soprattutto ai progetti disponibili e quindi alla capacità di mettere poi in gara le opere entro quest'anno. Poi un decreto del Ministero dell'Economia (Mef) avrebbe dovuto ripartire le risorse alle singole Regioni.

Ma queste si oppongono al meccanismo del bando, della "gara tra colleghi", e puntano invece sulla ripartizione "ecumenica" in base al numero di abitanti. Hanno dunque concordato una sorta di "boicottaggio" del bando, disertando in massa la scadenza del 20 gennaio e poi presentando, a fine febbraio in conferenza delle Regioni, un documento che chiede al Parlamento e al governo una modifica della norma originaria, il comma 495 della legge di Bilancio 2017, che abolisca il sistema del bando e introduca a regime (non solo per il 2017, anno considerato "sperimentale") la ripartizione per abitanti, allegando alla proposta la tabella.

Proporre una modifica legislativa in questa fase politica, però, significa rinviare tutto di 6-8 mesi, rispetto alla scadenza del 20 gennaio. La previsione di mandare in gara e appaltare lavori regionali per 500 milioni di euro entro il 2018 di fatto sfuma. L'allarme è lanciato dall'Ance, che ha scovato questo intoppo e ce lo ha segnalato.

Le altre misure di rilancio delle opere pubbliche contenute nella legge di Bilancio sono invece partiti nei primi mesi dell'anno:
1) spazi finanziari ai Comuni per 900 milioni di euro: il 20 maggio circa mille Comuni hanno risposto al bando, decreto Mef di assegnazione già il 9 febbraio (si vedano tabelle alle pagine 4-5-6);
2) manutenzione rete stradale provinciale, 1.620 milioni: decreto Mit il 14 febbraio, risorse ripartite alle Province;
3) opere per messa in sicurezza edifici e territorio, 150 milioni nel 2108: presentate richieste e fatto il decreto del Ministero dell'Interno.

Invece: 4) spazi finanziari per investimenti pubbliche delle Regioni, 900 milioni: tutto fermo per mancata presentazione della richiesta da parte delle Regioni .

I Comuni invece vanno avanti, già assegnati i 900 milioni del 2018

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