Appalti

Ok a contratto artigiani legno e lapidei: in busta paga aumenti tra 53 e 66 euro

di Massimo Frontera

Alle imprese artigiane e Pmi che operano nella filiera della lavorazione del legno e nella filiera lapidea sono stati definiti i seguenti aumenti salariali: 53 euro e 63 per il settore legno (rispettivamente artigiani e Pmi) e 56 euro e 66 euro per il settore lapideo (rispettivamente artigiani e Pmi). Per il periodo di vacanza contrattuale saranno erogate due tranche da 75 euro (aprile e luglio 2018). Inoltre, per quanto riguarda l'orario di lavoro, sarà possibile usufruire per il settore legno di un monte ore massimo di 104 ore con una maggiorazione del 10 % fino a 80 ore, del 15% fino a 96 ore e del 18% fino 104 ore.
Sono le principali novità contenute nel nuovo contratto nazionale Legno Lapidei Artigiani sottoscritto ieri da Cna Confartigianato, Claai Casartigiani e i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. Il precedente contratto era scaduto da circa due anni. Il nuovo contratto - con decorrenza (retroattiva) dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 - tiene conto di tutte le novità che regolano l'apporendistato.

«Rispetto al mercato del lavoro - affermano Alessandro Genovesi e Gianni Fiorucci, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale di Fillea-Cgil - abbiamo voluto privilegiare rapporti stabili, introducendo un contratto di reinserimento al lavoro per i giovani e i disoccupati che, a differenza di altri Ccnl in altri settori, potrà essere utilizzato esclusivamente come contratto a tempo indeterminato, consentendo unitamente al reinserimento al lavoro anche un importante investimento sulle professionalità». «Il giudizio complessivo, quindi, è positivo - conclude la nota di Fillea-Cgil - sebbene come organizzazioni sindacali consideriamo un'occasione persa la mancanza di disponibilità da parte delle aziende di fare un passo avanti sulla previdenza complementare, prevedendo, come avevamo richiesto, un accantonamento contributivo obbligatorio in favore dei giovani. sarebbe stato un segnale importante, una concreta innovazione a dimostrazione che il benessere organizzativo, l'investimento sulla persona e sui giovani in particolare erano e sono interesse comune delle parti sociali».

«Dopo circa due anni - commenta il segretario nazionale Feneal-Uil Fabrizio Pascucci - siamo riusciti a dare una risposta ai 100mila lavoratori del settore, tra i più importanti del comparto artigiani con 50mila imprese, riuscendo a sottoscrivere un accordo soddisfacente sia in termini di salario che di welfare, con importanti risultati sul piano della sanità e della previdenza».

Il nuovo contratto nazionale Artigiani Legno e Lapidei

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