Appalti

Codice appalti/2. Linee guida Anac sul sottosoglia: più rotazione negli inviti e più controlli

di Guglielmo Saporito

Incentivata la rotazione degli inviti per favorire le Pmi e più verifiche sugli affidamenti senza gara. L’Anac vara la linea guida n. 4 di attuazione del Codice degli appalti (Dlgs 50/2016) sulle procedure per contratti sotto le soglie di rilevanza comunitaria di lavori, servizi e forniture. Deliberata il 1° marzo, la linea guida entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta.

Le novità riguardano una maggiore attenzione alla “rotazione” degli inviti e degli affidamenti, le verifiche sugli affidamenti effettuati senza gara nonché gli inviti in caso di esclusione automatica delle offerte basse in modo anomalo. Uno specifico paragrafo mette in guardia dai rischi di artificiosi frazionamenti sul valore stimato dell’appalto, richiamando l’attenzione sulla ripartizione in lotti, contestuali e successivi, e sulla ripetizione dell’affidamento nel tempo.

Rimediando agli inconvenienti emersi in sede di prima applicazione del Codice, l’Anac precisa che le opere di urbanizzazione effettuate a scomputo andranno stimate considerando cumulativamente tutti i lavori, anche se appartenenti a diversi lotti. Le urbanizzazioni primarie di importo inferiore alla soglia comunitaria saranno esenti dall’applicazione del Codice dei contratti pubblici e quindi il loro valore non si sommerà alle altre opere di urbanizzazione eventualmente da realizzarsi. In altri termini, il paragrafo 2.2 della linea guida 4 consente un miglior calcolo delle opere di urbanizzazione (per diversi lotti, anche fuori comparto), prevedendone l’affidamento con procedure pubbliche (quindi con gara) solo a partire dal valore delle opere che non possono considerarsi di urbanizzazione primaria (strade, aree di sosta, fognature, reti di distribuzione, a norma dell’articolo 16 comma 7 del Testo unico dell’edilizia).

Una serie di modifiche riguarda anche il principio di rotazione degli inviti, che viene incentivato (paragrafo 3) per garantire l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese. Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti si applicherà alle procedure rientranti nel medesimo settore merceologico, a categorie di opere e settori di servizi corrispondenti a quelli precedenti, nei casi in cui la stazione appaltante opera limitazioni al numero di operatori economici selezionati. I regolamenti interni potranno prevedere fasce, suddivise per valore, sulle quali applicare la rotazione degli operatori economici. Il rispetto del principio di rotazione farà sì che l’affidamento o il reinvito al contraente uscente abbiano carattere eccezionale, richiedendo un onere motivazionale più stringente.

Infine, maggiore attenzione nella verifica dei requisiti generali e speciali (paragrafo 4): chi autodichiara requisiti inesistenti subirà l’incameramento della cauzione o una penale non inferiore al 10% del contratto.

Il testo delle Linee n. 4 dell'Anac

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