Appalti

Infrastrutture in deroga/2. Il Cipe scavalca la Via sulla Orte-Civitavecchia (ma il Tar congela tutto)

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di A.A.

Il Cipe, nella seduta del 28 febbraio, ha ufficializzato la decisione del governo (delibera del 3 dicembre scorso) di approvare il progetto della superstrada Anas Orte-Civitavecchia, nel tratto Monte Romano Est-Ss 1 Aurelia, ultimo lotto per il completamento dell'itinerario Orte-Civitavecchia (18 km, costo 472,23 milioni di euro), scavalcando il parare contrario della Commissione tecnica Via.
In sostanza è stato approvato con atto di governo il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto, una possibilità concessa dall'articolo 183 comma 6 del Dlgs 163/2006 (legge obiettivo assorbita nel vecchio Codice) in caso di motivato dissenso del ministro dell'Ambiente o di quello dei Beni culturali. Si tratta del vecchio regime della legge obiettivo, abrogato dal Codice appalti 2016 ma ancora valido per le opere i cui iter approvativi siano partiti prima del 18 aprile 2016.

Pochi giorni dopo, tuttavia, su ricorso di associazioni ambientaliste locali, il Tar Lazio ha concesso la sospensiva sulla deliberazione del Consiglio dei ministri del 1° dicembre scorso, prodromica alla delibera Cipe, bloccando di fatto l'opera almeno fino all'udienza di merito di 1° grado, già fissata dallo stesso Tar al 19 dicembre.

Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio aveva così rivendicato la decisione, a dicembre: «È stato un passaggio decisivo quello per la Orte-Civitavecchia, ora Anas può procedere per arrivare all'inizio dei lavori. Si avvia il completamento finalmente di un'opera prioritaria per il Paese, la trasversale Tirreno-Adriatico della rete europea mettendo in relazione il grande porto di Civitavecchia con la rete di connessioni nazionali».

Ma nelle motivazioni della decisione che accoglie la sospensiva il Tar «che, nel bilanciamento con l'interesse pubblico, le esigenze della parte ricorrente siano apprezzabili favorevolmente». Già il Ministero dell'Ambiente, nel parere negativo della Commissione speciale Via, sosteneva che «gli impatti ambientali (...) sono tali da non poter essere mitigati o compensati».

Sul progetto della Monte Romano Est-Ss 1 Aurelia, fu convocata il 15 marzo 2017 scorso la seconda e ultima seduta della Conferenza dei servizi, avviata in data 28 aprile 2016, e lì si erano registrati, a fronte di pareri in gran parte risultati favorevoli, i pareri contrari del Comune di Tarquinia, del Consorzio di Bonifica Maremma Etrusca e il parere negativo della Commissione tecnica di Valutazione di impatto ambientale (minisero Ambiente). Stante la valenza strategica dell'opera la Direzione generale competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva provveduto ad avviare il procedimento per demandare la composizione del dissenso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, come previsto dalla legge.
Il 1° dicembre scorso la delibera del Consiglio dei ministri, il 28 febbraio il Cipe, il 5 marzo la sospensiva Tar.

L'OPERA
Il tratto da Monte Romano a Civitavecchia rappresenta la porzione terminale dell'asse Civitavecchia-Orte completando funzionalmente il corridoio stradale Civitavecchia-Viterbo-Orte, dando ad esso la funzione di infrastruttura primaria per il collegamento del Porto di Civitavecchia, facente parte dell'Autorità di Sistema Portuale Tirrenica Centrale, con i porti rientranti nell'Autorità di Sistema Portuale Nord Adriatica (Ancona, Ravenna, Venezia e Trieste) e dell'Est Europa.
Il tracciato del progetto preliminare prescelto si sviluppa partendo dallo svincolo di Monte Romano est, interessando la valle del fiume Mignone e termina sull'Autostrada A12.
L'opera, lunga 17,6 km, prevede una galleria di circa due chilometri e 9 viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 3,6 km.
Il costo è di oltre 466 milioni di euro, di cui 200 milioni provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione.

Per l'asse Monte Romano Est-SS 1 Aurelia, il provvedimento di compatibilità ambientale è stato adottato dal Consiglio dei Ministri in data 1° dicembre 2017. Tra le ipotesi valutate è stato selezionato il tracciato denominato green, di circa 18 km, di cui due in galleria, che si sviluppa su quattro corsie spesso in affiancamento a infrastrutture esistenti, come strade e metanodotto.

Il tracciato del progetto preliminare prescelto si sviluppa partendo ad Est di Monte Romano e termina sulla autostrada A12 tra il fiume Mignone e lo svincolo di Monte Romano.
Il costo è di di 466.776.092,79 euro.

Per quanto "green", comunque, come abbiamo visto, il progetto è stato bocciato dalla Commissione Via e stoppato dalla sospensiva Tar. Il che ovviamente stopperà anche la progettazione esecutiva che l'Anas si preparava a elaborare il vista della messa in gara dell'opera nella seconda metà dell'anno.

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