Appalti

Stazioni appaltanti, l'Anac aggiorna la lista dei 32 soggetti aggregatori

di Massimo Frontera

Otto centrali acquisti di città metropolitane, 19 di società regionali, due per ciascuna delle provincie autonome di Trento e Bolzano, due centrali istituite nella provincia di Vicenza e Brescia e, infine, Consip, la centrale acquisti del Tesoro.
È questa la composizione, per il prossimo triennio, della lista dei 32 soggetti aggregatori della spesa pubblica appena approvata dall'Anac con la delibera n. 31 del 17 gennaio 2018, nell'ambito dell'Anagrafe unica delle stazioni appalti presso l'Authority di Raffaele Cantone. L'aggiornamento, già previsto nel vecchio codice appalti (163/2006), è stato confermato anche nel dlgs n.50/2016.

SCARICA IL TESTO - LA DELIBERA N.31/2018 APPROVATA DALL'ANAC

L'aggiornamento arriva a circa due anni dal primo provvedimento per la costituzione dell'elenco (con il Dpcm del novembre 2014 pubblicato in Gazzetta a gennaio 2015). Il termine per chiedere l'iscrizione nell'elenco si chiuso il 15 settembre scorso. Per entrare nella lista, gli operatori pubblici dovevano, tra le altre cose, dimostrare di avere pubblicato, nel triennio precedente, bandi con importo soprasoglia per almeno 200 milioni nel triennio e comunque almeno 50 milioni per ciascun anno.

L'elenco dei soggetti aggregatori aggiornato dall'Anac

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©