Appalti

Iricav Due a un passo dal primo sì alla Verona-Padova, a 27 anni dalla convenzione Tav

di Alessandro Arona

Il consorzio di imprese di costruzione Iricav Due (Astaldi 37.49%, Salini Impregilo 34.10%, Ansaldo STS 17.05%, Società Italiana per Condotte d'Acqua 11.35%, Fintecna 0,01%) si prepara a incassare dal Cipe, previsto per il 22 dicembre, l'approvazione del progetto definitivo della tratta ad alta capacità ferroviaria Verona-bivio Vicenza, dal valore complessivo di 2.713 milioni di euro. Si tratta della prima approvazione "operativa" (foriera di cantieri) nell'ambito della tratta Av Verona-Padova, in portafoglio a Iricav Due da oltre un quarto di secolo, in base alle vecchie concessioni Tav del 1991, assegnate senza gara prima delle direttive europee sugli appalti (1994) e tuttora valide. Per anni quelle concessioni sono rimaste sulla carta, perché le opere non venivano finanziate dallo Stato e i progetti non venivano approvati. Nel 2003 fu stralciata con lodo arbitrale dalla convenzione la tratta Padova-Mestre, opera poi realizzata da Rfi con gara di lavori, mentre a Iricav Due è sempre rimasta la concessione a general contractor per la Verona-Padova. L'approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe nel 2006 non portò passi avanti sostanziali.
I primi fondi per realizzare l'opera, che danno il via alla progettazione definitiva, arrivano solo con la legge di Stabilità 2014. Ad oggi i fondi disponibili ammontano a 1.514 milioni di euro, su un costo totale della tratta Verona-Padova stimato ad oggi in 4.834 milioni.
L'approvazione Cipe del 22 dicembre sul primo lotto funzionale Verona-bivio Vicenza, costo 2.713 milioni, una volta registrata e pubblicata la delibera, consentirà a Rfi e Iricav Due di firmare l'atto aggiuntivo alla convenzione del 1991, cioè il contratto d'appalto vero e proprio, sulla base delle risorse disponibili. Altri fondi potrebberol aggiungersi con la ripartizione del Fondo Investimenti comma 140, rifinanzaito dalla legge di bilancio per 38 miliardi (spesa in 15 anni, subito impegnabili), di cui circa 20 dovrebbero andare per opere infrastrutturali, ripartizione che deve essere fatta entro il 28 febbraio.
Dopo l'addendum il general contractor dovrà elaborare e poi far approvare da Rfi il progetto esecutivo, quindi partiranno i lavori, si prevede nel corso del 2018.
Gli altri due lotti funzionali sono ancora allo stadio di progetto preliminare: i costi al momento previsti sono 805 milioni per l'attraversamento di Vicenza e 1.316 milioni per la Vicenza-Padova.
Il progetto originario 2006 è stato in questi anni sottioposto a project review: Rfi ha di recente sottolineato che «il progetto preliminare oggetto della delibera CIPE del 2006 presentava un costo (5.130 mln nella delibera , ndr) che, aggiornato per le normative intervenute ed il tempo trascorso, risulterebbe oggi pari a 5.861 milioni di euro. A seguito della project review, il nuovo limite di spesa dell'opera è invece pari a 4.834 milioni».

Le slides di Rfi

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