Appalti

Appalti/1. Arriva il bando tipo dell'Anac per servizi e forniture sopra-soglia

di Giuseppe Latour

Tutti i dettagli sulle cause di esclusione, con l'elenco degli elementi che possono essere sanati tramite soccorso istruttorio. Chiarimenti in materia di subappalto, a partire dalle indicazioni sulla terna. Passando per altri punti controversi: la suddivisione in lotti, il rating di legalità e il rating di impresa, l'avvalimento, i criteri delle offerte. Sono solo alcune delle indicazioni contenute nel documento appena approvato in via definitiva dall'Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone: si tratta del bando tipo n. 1/2017 in materia di servizi e forniture sopra la soglia comunitaria di 209mila euro. Un documento di importanza strategica, perché si pone l'obiettivo di standardizzare i comportamenti delle Pa attraverso indicazioni in larga parte vincolanti.

A dirlo chiaramente è la relazione illustrativa dell'Authority: l'obiettivo del documento è «fornire alle stazioni appaltanti uno strumento a garanzia di efficienza, standard di qualità dell'azione amministrativa e omogeneità dei procedimenti». In sostanza, in tutte le situazioni dubbie l'Anac, analizzando gli orientamenti interpretativi più diffusi, dice esplicitamente alle stazioni appaltanti come devono comportarsi. E fornisce così uno strumento applicativo che viaggia in parallelo rispetto alle linee guida attuative del Codice. Ma che dovrebbe avere una grande efficacia.

Bisogna ricordare, infatti, che il nuovo Codice appalti (Dlgs 50/2016, articolo 71) rende vincolante l'utilizzo dei bandi-tipo dell'Autorità. Lo schema, quindi, è che il disciplinare dell'Autorità dovrà essere applicato in blocco, «fatte salve le parti appositamente indicate come facoltative». Nei casi in cui le stazioni appaltanti lo ritengano necessario, sono consentite eventuali deroghe alle disposizioni obbligatorie, purché non in contrasto con le norme di legge e «purché adeguatamente sostenute da espressa motivazione nella delibera a contrarre». Chi vuole derogare deve motivarlo esplicitamente, assumendosene la responsabilità. L'altra grande novità è che siamo davanti a un vero modello standard: le stazioni appaltanti potranno, cioè, fare copia incolla del testo redatto dai tecnici di Cantone e riempirlo con le loro informazioni.

Questo disciplinare tipo andrà utilizzato per servizi e forniture di importo superiore alle soglie comunitarie (209mila euro) da aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Non è detto, però, che il raggio d'azione del testo debba per forza essere così limitato. Con qualche accorgimento, secondo l'Anac, sarà possibile usarlo anche per gare da assegnare con il prezzo più basso. Allargandosi anche oltre i settori ordinari ai cosiddetti settori speciali (energia, trasporti, gas, acqua, poste). Il potenziale di utilizzo è, stando ai numeri dell'Autorità, superiore agli 86mila bandi all'anno.

Alla luce di queste premesse, il capitolo probabilmente più interessante è quello che riguarda i motivi che possono portare all'esclusione di un concorrente dalla gara. Le cause di esclusione vengono, così, standardizzate, indicando quali sono le carenze delle offerte che possono essere sanate con un'integrazione documentale e quali, invece, vanno considerate insanabili. Altri chiarimenti arrivano sulla terna dei subappaltatori. L'impresa che non indica la terna non rischia l'esclusione, ma non potrà ricorrere al subappalto. Ancora, si parla di suddivisione in lotti per favorire la massima concorrenza. E di valutazione delle offerte. In questo caso, l'obiettivo è muoversi non solo sulla base del prezzo ma anche tenendo conto di uno o più fattori qualitativi.

Vai al documento dell'Anac

Bando tipo/1. Lo schema di disciplinare per servizi e forniture

Bando tipo/2. La nota illustrativa

Bando tipo/3. L'analisi di impatto della regolazione

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