Appalti

Lombardia Mobilità, newco al 50% tra Regione e Anas: federalismo stradale addio

di Alessandro Arona

Oltre 2.200 km di strade regionali e provinciali della Lombardia cesseranno, dalla metà del 2018, di essere gestite dalla Regione e dalle Province e passeranno in carico a una nuova società che sarà costituita a inizio 2018 - al 50% - tra l'Anas e la Regione Lombardia, Lombardia Mobilità Spa. L'accordo è stato firmato ieri tra Regione Lombardia, Anas e le province interessate, e di fatto si tratta di una decisa retromarcia rispetto al "federalismo stradale" che nel 1999 portò - in seguito ai decreti Bassanini - al trasferimento dall'Anas alle Regioni di 29.400 km di strada statali, il 63% del totale, e nel caso della Lombardia il passaggio al Pirellone di 2.458 km su 3.463 che l'Anas gestiva in Lombardia, riducendo la quota statale a 901 km. Ora la rete gestita direttamente o indirettamente dall'Anas risale a oltre tremila km.

La firma di ieri ha dato dunque il via l'iter per la costituzione di Lombardia Mobilità S.p.A., società compartecipata da Anas e Regione Lombardia, che avrà in gestione oltre 2.200 km da classificare come Nuova Rete Regionale e Nuova Rete Nazionale e svolgerà le funzioni di progettazione, costruzione, valorizzazione e gestione della rete stradale di competenza.

«Dopo un lungo lavoro di condivisione con il territorio – ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - abbiamo individuato quella che è la rete stradale prioritaria in Regione Lombardia e, oggi, diamo il via alla costituzione di Lombardia mobilità S.p.A. la società attraverso la quale potremo offrire ai cittadini e alle imprese una rete stradale moderna ed efficiente, assicurando costanti interventi di manutenzione e coordinando gli investimenti».

«Lombardia Mobilità - ha affermato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – ha l'obiettivo di rendere più efficiente e valorizzare il patrimonio infrastrutturale dell'intero territorio regionale. L'unione delle sinergie operative e di staff, permetteranno di ridurre i costi di gestione e manutenzione al chilometro, innalzando i livelli servizio e di comfort per il viaggiatore. Inoltre, con il know how ‘Smart Road' acquisito da Anas, la rete stradale lombarda sarà la prima area d'Europa con sistemi tecnologici avanzati che garantiranno una migliore fruibilità».

I primi 300 km della nuova rete di Lombardia Mobilità S.p.A. saranno dotati gradualmente di sistemi tecnologici di ultima generazione. Il primo passo prevede la trasformazione in Smart Road dei collegamenti tra gli Hub ferroviari e aeroportuali regionali e la Smart City della città metropolitana di Milano. «Un progetto senza precedenti - commenta l'Anas - che permetterà nel prossimo futuro la circolazione delle auto a guida assistita e autonoma delle strade gestite da Lombardia Mobilità».

LE TAPPE
« Le prossime tappe - ha illustrato Maroni - saranno: entro il 15 gennaio 2018 l'adozione degli atti per la costituzione di Lombardia Mobilita' Spa; entro il 30 giugno 2018 l'avvio della gestione operativa. Quella che avevamo previsto partisse da gennaio, ma che ha subito un ritardo non imputabile a noi, ma solo al processo penale in corso nei confronti della societa' Pedemontana».

RISORSE
Per la manutenzione e gestione dei 2.200 km sono previsti 60 milioni di euro all'anno: 30 dalla Regione Lombardia per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade regionali e altri 30 milioni dall'Anas per la manutenzione delle nuove strade statali.

La presentazione di Armani

La presentazione di Maroni

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