Appalti

Affidamenti di servizi senza compenso, l'Oice invia un esposto all'Anac

di Massimo Frontera

L'Oice si appella all'Anac di Raffaele Cantone per stroncare sul nascere la proliferazione del "modello Catanzaro" nell'affidamento di incarichi di progettazione. Vale a dire contro l'applicazione di formule "creative" nella remunerazione dell'attività di progettazione che, nella sostanza, mirano ad abbattere o addirittura ad azzerare il compenso professionale.
Nel mirino sono finiti in particolare gli appalti mandati in gara dal comune siciliano di Solarino, che presenta somiglianze con il controverso incarico mandato in gara dal comune di Catanzaro. L'appalto del capoluogo calabrese - come si ricorderà - prevedeva un compenso di un euro per la redazione del piano regolatore della città abbinato a un rimborso spese di 250mila euro. In prima istanza il bando è stato censurato dal Tar Calabria, dopo l'impugnazione da parte dagli ordini professionali locali (appoggiati dai consigli nazionali di ingegneri e architetti). Il Consiglio di Stato ha invece ribaltato il verdetto, riabilitando la stazione appaltante.
Ebbene, anche i due bandi segnalati dall'Oice, che sono stati appunto pubblicati dal comune siracusano di Solarino, prevedono il compenso di un euro per la progettazione, in abbinamento a un compenso per la sola attività di direzione lavori.

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«Il corrispettivo - si legge nell'esposto inviato lo scorso 29 novembre all'Anac - appare assolutamente irrisorio e tale da determinare il sostanziale azzeramento dei compensi per importanti e complesse attività come quelle che si intendono affidare». Gli avvisi, più in particolare riguardano l'indagine di mercato in vista dell'affidamento della progettazione (definitiva ed esecutiva) e dei servizi di direzione lavori e contabilità per l'ammodernamento di due scuole. «Riteniamo - si legge sempre nell'esposto dell'Oice - che questo altro "caso" (dopo quello di Catanzaro, ndr) possa costituire, se non opportunamente esaminato e sanzionato, un ennesimo precedente di violazione dei principi e delle disposizioni del codice, nonché delle vostre indicazioni puntuali e sempre apprezzate, che potrebbe danneggiare le corrette dinamiche di mercato (irrilevanza dell'elemento prezzo) e la qualità del servizio offerto).

L'obiettivo dell'Oice, spiega l'associazione delle società di ingegneria, è di verificare, attraverso il pronunciamento dell'Anac, «anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato (su "Catanzaro", ndr) , la tenuta delle nuove norme del codice, che Oice ha promosso e proposto, a tutela di un corretto svolgimento delle dinamiche di mercato. La scelta dell'affidatario deve infatti risultare da un adeguato bilanciamento degli elementi qualitativi e quantitativi dell'offerta, frutto anche dell'applicazione di opportune misure di valutazione di esclusione delle offerte anomale».

La lettera dell'Oice a Raffaele Cantone sugli avvisi del comune di Solarino (Sr)

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