Appalti

Lavori all'estero, Astaldi conquista appalti per un totale di 400 milioni in Cile, Honduras e Polonia

di Q.E.T.

Il gruppo Astaldi è risultato aggiudicatario in via definitiva di tre nuovi contratti di costruzione, per complessivi 400 milioni di euro circa in quota Astaldi, riferiti a progetti in Cile, Polonia e Honduras. Lo comunica la società in una nota, spiegando che «continua la strategia di de-risking del gruppo, con il progressivo riposizionamento delle attività su paesi a rischio più contenuto rispetto al passato». Con queste acquisizioni - si legge nella nota - i nuovi ordini del periodo si attestano a 2,6 miliardi di euro, prevalentemente riferiti ad attività «core» (costruzione e O&M) da eseguire in aree geografiche a rischio più contenuto rispetto al passato (Cile, Nord America, Europa del Nord e Centro-Orientale).

Ospedale in Cile
Vale circa 270 milioni di euro l'appalto «chiavi in mano» («Engineering, procurement & contrastuction») per la costruzione dell'ospedale Barros Luco Trudeau di Santiago del Cile. La commessa(100% Astaldi) prevede la progettazione e la costruzione di una nuova struttura sanitaria nel centro cittadino, accanto all'attuale Ospedale Barros Luco, tuttora in funzionamento. La durata dei lavori è pari a 7 anni, con avvio delle attività di cantiere nel secondo semestre 2018, a valle della progettazione. Il committente è il Ministero della Salute cileno e le opere saranno finanziate con fondi dello Stato.

Impianto idroelettrico in Honduras
Il contratto siglato in Honduras vale 101 milioni di euro (di cui il 49% in quota Astaldi) e riguarda l a costruzione del più grande progetto idroelettrico privato in corso nel paese. La durata dei lavori è pari a 33 mesi, con avvio entro il 2017. Le opere saranno eseguite da Astaldi in raggruppamento di imprese con la Ghella (al 51%). Il Committente è Energias Limpias del Yaguala, parte di uno dei maggiori gruppi produttori di energia elettrica in Honduras.

Termovalorizzatrore in Polonia
In Polonia la società italiana ha invece vinto la commessa per la realizzazione del termovalorizzatore per il trattamento dei rifiuti urbani dell'area metropolitana Danzica-Gdinia-Sopot. Il contratto include anche le attività di Operatiuon &Management (O&M) per 25 anni. L'importo dell'appalto è pari a 280 milioni di euro circa, di cui 110 milioni circa riferiti alla progettazione e costruzione (con Astaldi in quota al 51%) e i restanti 170 milioni di euro ad attività di O&M (con Astaldi in quota al 10%). La durata prevista per la realizzazione è pari a 48 mesi, di cui 12 mesi per la progettazione e 36 mesi per la costruzione; i lavori saranno eseguiti in raggruppamento di imprese da Astaldi (leader, in quota al 51%), con la Società italiana Termomeccanica Ecologia S.p.A. (al 49%). Il contratto è interamente finanziato con fondi Ue e budget di Stato.

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