Appalti

Anas/2. Armani: «Risolto il problema degli accordi quadro di manutenzione»

di Alessandro Arona

Sono ripartite a pieno regime le gare dell'Anas per affidare le manutenzioni straordinarie programmate tramite accordo quadro, dopo le settimane di incertezza e blocco seguite al parere Anac sulla gara per la Ss 131 in Sardegna (tre lotti per 235 milioni).
A spiegarlo ai nostri taccuini è il presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani: «Ho incontrato Cantone - spiega - e abbiamo avuto un chiarimento efficace: l'accordo quadro per la manutenzione programmata si può utilizzare, senza limiti, consegnando alle imprese il progetto esecutivo nel momento dei contratti "a valle" dell'accordo plruriennale. Siamo dunque ripartiti con i bandi e possismo confermare il miliardo di euro entro l'anno che abbiamo annunciato il 4 ottobre alla presentazione del Piano investimenti. Invece, purtroppo, dobbiamo accantonare la nostra idea di utilizzare gli accordi quadro per insiemi di nuove opere, come nel caso della gara per la 131: i bandi previsti per 1,5 miliardi subiranno perciò un rallentamento, dovremo rivederli».

Armani spiega però che la gara per la 131 (tre lotti per 135 milioni di euro, scadenza per le offerte il 22 giugno scorso) sta andando avanti perché «rientra nella fase transitoria del Codice». «Ci sono molte offerte e nessun ricorso» aggiunge Armani.
Il presidente aveva però spiegato, il 4 ottobre, che le intenzioni erano di fare altre gare "modello Sardegna", cioè accordi quadro triennali per ammodernare strade Anas con un insieme di piccole nuove opere (sottopassi, svincoli, variantine), per un valore totale di 1,5 miliardi di euro. «Purtroppo non le possiamo fare - spiega Armani - almeno per ora, questo è l'accordo con Cantone. Servono approfondimenti normativi. Ma mi riservo di riprovarci, non gettiamo del tutto la spugna». Sì ma nel frattempo? «Per ora dobbiamo rivedere i progetti e i bandi, dovremo fare le progettazioni esecutive e metterle a gara una per una, comunque penso che alcuni bandi possano già arrivare quest'anno, gli altri nel 2018».

Tornando agli accordi quadro di manutenzione sbloccati, Armani spiega che «con Cantone abbiamo chiarito che non facciamo alcun appalto integrato (appalti di progettazione esecutiva + lavori), vietato dal Codice: la gara per accordo quadro si fa in sostanza su un prezziario, per tipologie di lavorazioni descritte dettagliatamente. Poi, nell'arco dei tre anni di vita dell'accordo, si affidano lavori specifici, sulla base di progetti esecutivi fatti dall'Anas, con contratti "a valle" che in sostanza moltiplicano il prezzo concordato "a monte" con le quantità specifiche della singola lavorazione affidata. Una volta spiegato, questo sistema è stato ritenuto da Cantone pienamente compatibile con il Codice. Dunque siamo ripartiti, già da alcune settimane».

Come raccontato da "Edilizia e Territorio", da fine ottobre sono usciti i seguenti bandi ad accordo quadro di manutenzione straordinaria: barriere stradali sulla E45 (tre lotti per 77 milioni), piazzole di sosta e opere idrauliche per 10 milioni (sempre sulla E45), opere d'arte per aree geografiche (8 lotti per 100 milioni), ponti e viadotti sem–pre sulla E45 (5 loti per 80 milioni). Siamo a 267 milioni, sul miliardo annunciato dall'Anas entro fine anno: mancano dunque circa 750 milioni di euro di altri bandi in arrivo nel prossimo mese e mezzo.
«Credo che a fine anno – spiega Armani – l'Anas arriverà a 2,3/2,4 miliardi di euro di bandi di lavori pubblicati. In crescita anche le aggiudicazioni, che sono state pari a 800 milioni nel 2016 e che quest'anno hanno già sforato il miliardo».

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