Appalti

Centro Italia, De Micheli: in arrivo il nuovo prezzario e norme sblocca-opere

di Massimo Frontera

Un pacchetto di norme sblocca-opere pubbliche con un decentramento dei soggetti attuatori e un più ampio ricorso alla trattativa privata; primi incontri per attuare il Durc di congruità; nuovo prezzario di riferimento per i lavori della ricostruzione; ordinanza ad hoc sulla ricostruzione leggera.
Sono queste, in sintesi, le novità in arrivo per la ricostruzione del Centro Italia, annunciate dalla commissaria di governo Paola De Micheli, intervenuta alla presentazione del libro di Remo Calzona "De Terraemotu", ieri pomeriggio a Roma, presso la sede del'Ance.

Sollecitata dal presidente dei costruttori, Giuliano Campana - che ha espresso le difficoltà delle imprese nei cantieri della ricostruzione - la commissaria De Micheli ha fatto il punto delle norme in arrivo, allo scopo di snellire le procedure e accelerare i lavori. Il piano straordinario delle scuole è particolarmente in difficolta: il presidente dell'Ance ha ricordato che su 21 appalti, solo due sono stati aggiudicati e 13 procedure sono andate deserte.

De Micheli ha riconosciuto che sulle 21 scuole «richiamo di andare troppo lunghi». «Quindi - ha aggiunto - introduciamo nella normativa l'aumento del numero dei soggetti attuatori, anche per togliere gli alibi; e introduciamo la procedura negoziata sia per il piano delle opere pubbliche già approvato da Errani, sia per il nuovo piano che approverò io e che nei prossimi giorni negozieremo con gli enti locali, con la Cei e le diocesi, che saranno tra i nuovi soggetti attuatori».

Con l'occasione, De Micheli, ha annunciato una velocizzazione sul programma scuole della ricostruzione in corso all'Aquila «e anche ulteriori finanziamenti per 350 milioni alle opere pubbliche dell'Emilia Romagna per chiudere il piano della ricostruzione in Emilia del sisma del 2012».
Questo pacchetto di misure salirà sul "treno" del decreto Fiscale. «Depositiamo in queste ore un ulteriore emendamento governativo al decreto fiscale - ha detto De Micheli riferendosi al quadro di regole sulla ricostruzione - e ci sarà anche un ulteriore passaggio sui temi della fiscalità nella legge di bilancio nei prossimi giorni».

Novità anche sul prezzario della ricostruzione. La commissaria ha annunciato un aggiornamento, peraltro chiesto dalle imprese, che "scardina" l'impostazione del prezzario di riferimento definito da Errani con l'ordinanza n.7 del dicembre 2016. A quanto si apprende, al posto del listino unico da applicare tal quale nei territori delle quattro regioni, il nuovo prezzario terrà conto della localizzazione dell'intervento e della sua tipologia, incluso il restauro.

Sul Durc di congruità, De Micheli ha annunciato che «la prossima settimana ci sarà una riunione con l'Ance per organizzarlo e "metterlo a terra"».
Sulla ricostruzione leggera, la commissaria ha detto di aver inviato alla Corte dei Conti (per la registrazione) una nuova ordinanza con chiarimenti e interpretazioni sulla corretta applicazione delle regole definite da precedenti ordinanze.

Il bilancio delle "casette": consegnate finora 1.103 su 3.702
Finora sono stati completati i lavori in 58 aree e sono state consegnate ai sindaci 1.103 casette. Lo riferisce una nota della Protezione civile. In base ai dati forniti dalle quattro regioni interessate, sono complessivamente 3.702 le Sae (Soluzioni abitative di emergenza) ordinate per i 50 comuni che ne hanno fatto richiesta. Attualmente sono in corso lavori in 126 aree.

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