Appalti

Rup, requisiti più morbidi per gestire le gare sotto i 150mila euro

di G.La.

L'Anac allenta i requisiti dei Rup nei piccoli lavori. Nelle procedure sotto la soglia di 150mila euro sarà sufficiente avere tre anni di esperienza e un diploma: un grande passo avanti rispetto ai dieci anni di curriculum imposti dalla norma precedente. È la novità più rilevante contenuta nell'aggiornamento della linea guida n. 3, attuativa del Codice appalti, appena approvata dall'Authority. L'Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone rende così molto più facile la vita alle amministrazioni, Comuni in testa, perché gli consentirà di aprire le porte a una nuova classe di responsabili unici molto giovani: a conti fatti, poco più che ventenni.

L’adeguamento al correttivo
Molte delle novità introdotte dall'Authority nella versione definitiva del documento sono dovute all'adeguamento del testo alle indicazioni del decreto correttivo al Codice, il Dlgs n. 56 del 2017. Questo processo di rivisitazione del provvedimento non ha portato solo aggiornamenti formali ma anche alcune novità di merito molto rilevanti. Quelle di impatto maggiore riguardano il capitolo sui requisiti professionali del Rup negli appalti di lavori, che viene riscritto quasi per intero rimodulando tutte le soglie (passano da tre a cinque) per rispondere in maniera più precisa alle esigenze del mercato. L'Anticorruzione, anzitutto, fa una specificazione di grande impatto, spiegando che per tutti i bandi attinenti l'ingegneria e l'architettura il Rup dovrà essere «un tecnico abilitato all'esercizio della professione». Non basterà, quindi, solo la formazione professionale specifica, richiesta dalla vecchia versione del testo.

Il diploma el’anzianità di servizio
Non è tutto. Viene, infatti, previsto che negli appalti sotto la soglia di 150mila euro (15mila per un valore di 1,3 miliardi nel 2016, secondo l'ultima relazione annuale dell'Anac) il Rup dovrà essere in possesso di un diploma rilasciato al termine di un corso di studi quinquennale e di un'anzianità di servizio di almeno tre anni. Quindi, per questa fascia di piccoli lavori i Rup, a conti fatti, potranno essere poco più che ventenni. La novità è rilevante, perché con il vecchio testo i responsabili unici dovevano avere un'esperienza di almeno dieci anni, oltre a un diploma o una laurea. Adesso, questo tipo di paletti scatta solo nella fascia tra 150mila e un milione di euro: in quel caso servirà arrivare all'esperienza almeno decennale. Sopra il milione sarà necessaria una laurea triennale, mentre sopra la soglia comunitaria (5,2 milioni di euro) bisognerà avere una laurea magistrale.
Ma nel testo che sta per essere pubblicato ci sono anche altri aggiustamenti di dettaglio piuttosto rilevanti. Viene ribadito che, dopo l'entrata in vigore del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, il Rup dovrà acquisire competenze da project manager, che saranno fondamentali negli appalti di grande complessità. Ma si spiega che queste competenze potranno essere acquisite «anche attraverso la frequenza, con profitto, di corsi di formazione in materia».

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