Appalti

Impianti sportivi/1. «Bando periferie» al 40%: campi da calcio i più gettonati

di Massimo Frontera

Il bando "sport e periferie", promosso dal governo e partito nel 2015 con 100 milioni di euro (nell'arco del triennio 2015-2017) sta passando dalla carta ai cantieri. È quanto emerge da una fotografia della situazione scattata dal Coni sull'istruttoria in corso. Il bando lanciato dal Comitato olimpico ha scatenato una richiesta "monstre" di 1,3 miliardi di progetti presentati da 1.681 comuni. Dopo una selezione non semplice è stata definita una graduatoria e ora si stanno assegnando 88 milioni di euro per finanziare i 192 interventi selezionati, in due diverse linee. La prima vede 27 milioni ripartiti tra una decina di progetti in periferie "simbolo" delle grandi città. La seconda include 183 progetti finanziati con 55,5 milioni di euro. C'è poi il finanziamento dei lavori al centro di preparazione olimpica Giulio Onesti di Roma.

La fotografia del Coni si riferisce in particolare all'istruttoria dei 183 progetti, per 55,5 milioni. Di questo valore, il 40% si è già trasformato in cantiere, o è pronto per farlo, perché gli 80 comuni interessati hanno già firmato le convenzioni oppure stanno per farlo. Il restante 60% del programma sta marciando e - se i Comuni beneficiari saranno solleciti nel presentare la documentazione integrativa richiesta (soprattutto di tipo progettuale) - si stima che gli appalti potranno andare in gara entro gennaio 2018.La maggior parte delle risorse assegnate - pari quasi al 70% - è andato a regioni del Mezzogiorno e Isole. Il podio è infatti tutto al Sud. Staccatissima la Sicilia, che ha "agguantato" 15,3 milioni di euro. Al secondo posto la Puglia con poco più di 7 milioni, seguita dalla Calabria con 5,6 milioni. In cima alle richieste ci sono i campetti di calcio, seguiti da centri e palestre polivalenti.

E questo fa capire che le risorse messe a bando sono servite a colmare una carenza di strutture di base. Più rare le richieste di impianti specializzati come bocciodromi, velodromi o campi da cricket. L'enorme domanda insoddisfatta dovrebbe avere una seconda possibilità. Il ministro dello Sport, Luca Lotti, ha confermato la volontà di trovare le risorse per finanziare la seconda edizione del bando "sport e periferie". Un lavoro che si dovrebbe concludere entro i prossimi giorni di ottobre. Come si diceva, il secondo canale del piano vede interventi su una ristretta lista di impianti sportivi in alcune periferie urbane "famose": dal nuovo palazzetto dello Sport del Corviale di Roma al centro sportivo Boscariello nel quartiere Scampia di Napoli, dall'ammodernamento dello stadio Stella Polare di Ostia al Palazzetto dello Sport nel quartiere Zen di Palermo, dalla nuova pista di atletica "Pietro Mennea" di Barletta alla piscina Cardellino nel quartiere Lorenteggio a Milano.

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