Appalti

Fiumicino, Adr (Atlantia) avvia i lavori per la nuova area di imbarco A (384 milioni)

di Laura Serafini

Atlantia rilancia sull’aeroporto della Capitale. Il gruppo guidato da Giovanni Castellucci, attraverso la controllata Aeroporti di Roma cui fanno capo gli scali di Fiumicino e Ciampino, si prepara ad avviare un nuovo importante intervento di ammodernamento dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Il progetto di investimento è stato approvato nei giorni scorsi: si tratta di un’opera da 384 milioni di euro complessivi per la realizzazione della nuova area di imbarco A, nell’ambito del Terminal 1, dedicata ai voli per le destinazioni Schengen.

La realizzazione dell’area inizierà già a settembre, quando prenderà il via la progettazione del nuovo complesso. Il modello da replicare sarà quello già adottato per la realizzazione dell’area di imbarco E, inaugurata a fine dicembre 2016 e dedicata ai voli extra Schengen: un’opera da 390 milioni complessivi portata a termine un circa due anni e mezzo dopo la fusione di Adr in Atlantia, avvenuta nel 2013, un merger che ha consentito a Castellucci ad avere una presa diretta sulla gestione dello scalo, imprimendo un’accelerazione sulla riqualificazione dell’aeroporto.

L’area E, nota come molo C e che per anni era rimasta ferma al palo, è stata completata in tempi rapidi demolendo e ricostruendo su stessa una parte dello scalo. È questo il modello scelto da Atlantia per trasformare il Leonardo da Vinci in uno degli scali più moderni di Europa, con una caratteristica che lo rende unico: non si allarga su nuove aree lasciando le aree di imbarco non più in uso in stato di abbandono. Complice anche la scarsa disponibilità di terreni su cui espandersi, Fiumicino viene ricostruito su se stesso. L’area di imbarco A seguirà le stesse regole: un nuovo edificio che si estende su 35 mila metri quadrati, con 24 uscite di imbarco, di cui 14 collegate con i fingers, progettato in ottica green e seguendo le certificazioni più avanzate in termini di sostenibilità. Nell’ambito dello stesso intervento è prevista anche la riqualificazione e il restyling del piano mezzanino del Terminal 1, che ospita le aree di ristorazione e i negozi dedicati ai passeggeri in partenza.

La nuova area di imbarco A rientra nel piano di investimenti negoziati con Enac per il periodo regolatorio 2017-2021 e che vedrà Adr mobilitare 1,8 miliardi di euro, con una media superiore a 300 milioni di euro l’anno. Per il 2017 sono previsti 270 milioni, ma già nel 2018 si arriverà al picco di 382 milioni.
Nel 2013 gli INVESTIMENTI ADR sono stati pari a 130 milioni di euro, saliti a 168,7 nel 2014, 323 milioni nel 2015 e 429 milioni nel 2016. Quest'anno ci sarà un calo a 270 milioni, per poi risalire a circa 370 milioni di euro all'anno dal 2018 al 2021.


Nel periodo sono previsti altri importanti interventi: in particolare si tornerà a intervenire sul Terminal 3, danneggiato due anni fa da un incendio. Nel 2016 era già stata rifatta la facciata ed era stata riprogettata l’area immigration.

Lavori sono previsti anche nelle aree esterne: in particolare prenderanno il via le opere di realizzazione di una nuova pista a Fiumicino, per la quale è stata stanziata la parte più consistente degli investimenti, pari a 517 milioni. Interventi sono previsti anche sui piazzali e sulle vie di rullaggio. Di pari passo con la realizzazione di questi interventi, Adr ha concordato con il ministero per i Beni culturali la valorizzazione di alcune aree archeologiche che insistono nella zona, come il Molo di Claudio che tornerà ad essere aperto al pubblico.

Proprio in questi giorni lo scalo di Fiumicino è stato confermato, per il periodo relativo al secondo trimestre 2017, al primo posto nella classifica ufficiale di Airport Council International, l’associazione internazionale indipendente che misura attraverso interviste ai passeggeri la qualità percepita in oltre 300 aeroporti in tutto il mondo. Nel gradimento dei viaggiatori lo scalo di Roma si posiziona primo tra i grandi hub europei, dove figurano scali come Londra, Monaco, Amsterdam, Madrid e Parigi. E questo nonostante a livello locale, e soprattutto nella Capitale, manchi la capacità di realizzare un piano per il turismo che consenta di potenziare la città dal punto di vista dei trasporti, della pulizia e dei rifiuti.

Nei primi sei mesi dell’anno l’aeroporto di Fiumicino ha visto transitare oltre 13,5 milioni di passeggeri internazionali, con gli incrementi più elevati dai mercati del Nord America (+4,7%), Centro e Sud America (+20%) ed Estremo Oriente (+14,4%). A fine 2016 è stato raggiunto il record storico di 41,7 milioni di passeggeri transitati. Solo nella prima settimana di agosto nello scalo sono transitati circa 140 mila passeggeri al giorno, con un aumento di traffico per le aree extra Ue (+6,2%). Secondo le stime delle principali compagnie nel periodo estivo, e con particolare concentrazione ad agosto, sono attesi a Fiumicino e Ciampino circa 8 milioni di passeggeri, tra arrivi e partenze.

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