Appalti

Metropolitana di Napoli, 333 milioni per completare le linee 1 e 6. Cipe a settembre

di Brunella Giugliano

Ammontano a 333 milioni di euro i finanziamenti in arrivo dal Cipe per la metropolitana di Napoli, per completare le linee 1 e 6 del capoluogo campano.
Il dossier istruito dal Ministero delle Infrastrutture è sul tavolo del Dipartimento programmazione di Palazzo Chigi da metà luglio, ma l'ingorgo di proposte da esaminare (in primis le questioni aperte su Contratto Anas e convenzioni autostradali) non hanno permesso ai tecnici della presidenza del consiglio di completare l'iter istruttorio, per cui la delibera sarà al prossimo Cipe, a metà settembre.

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica darà il via libera definitivo al completamento della tratta Dante-Garibaldi della linea 1 (219 milioni) e a quella Mergellina- Municipio della linea 6 (114 milioni) e cioè a tutti i cantieri per cui sono in corso i lavori finanziati con i fondi del Por Fesr Campania 2007-2013, da chiudere entro marzo 2019.
Una data perentoria, come ha spiegato nei giorni scorsi il Governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell'inaugurazione di una delle uscite della stazione "Municipio" del metrò cittadino: «È la scadenza ultima per la rendicontazione dei finanziamenti europei della vecchia programmazione, altrimenti perdiamo 760 milioni già investiti sulle tratte». Gli fa eco Ennio Cascetta, neo presidente del consorzio MN-Metropolitana di Napoli Spa, che auspica che il Cipe «approvi nel più breve tempo possibile i progetti, così da poter rispettare i tempi molto stringenti su cui ci siamo impegnati con l'amministrazione comunale, la città, la Regione e il Governo. Un sistema di trasporto che è importante anche perché crea tanto lavoro diretto e indiretto con circa 1.500 persone impegnate». Da questo punto di vista, i tempi stretti, lo slittamento a settembre non aiuta.

I fondi che dovranno essere deliberati nelle prossime settimane, in particolare, sono quelli previsti dall'Allegato Infrastrutture al Def per il triennio 2016-2018, provenienti dal Fsc 2014-2020.

LINEA 1
Per la tratta Dante-Garibaldi della linea 1, le risorse serviranno in parte per completare le ulteriori uscite della stazione "Municipio", e cioè quella Depretis, la cui ultimazione è prevista nel 2018, e quella Porto, nel 2019 (l'uscita San Giacomo, invece, è stata inaugurata il 24 luglio scorso) e per la sistemazione della piazza antistante la stazione Garibaldi.


Ma l'intervento più importante riguarderà la realizzazione della stazione "Duomo", per cui è completato soltanto lo scavo, mentre i lavori veri e propri non sono ancora iniziati.

Ad oggi per la Linea 1 è già operativa la tratta Piscinola- Dante-Municipio-Garibaldi per 13 chilometri e 14 stazioni. E' in costruzione, poi, anche il prolungamento della tratta da Garibaldi all'aeroporto di Capodichino, per ulteriori 3,2 chilometri e quattro stazioni (Centro Direzionale, Tribunale, Poggioreale e Capodichino). Per il progetto sono già stati assegnati con delibera Cipe 88/2013 finanziamenti per 593,1 milioni. Al momento, è quasi ultimata la stazione del Centro Direzionale, è completato lo scavo per quella di Capodichino, è in corso la realizzazione delle gallerie, mentre per le altre due fermate i lavori dovrebbero cominciare a breve.

La dead-line è fissata per il 2021, quando l'amministrazione comunale conta di ultimare il progetto che consentirà ai cittadini partenopei di potersi spostare dall'area nord di Napoli alla stazione centrale e all'aeroporto, passando per il centro cittadino.

LINEA 6
Per la tratta Mergellina – Municipio della linea 6, invece, i fondi che arriveranno dal Cipe serviranno per il completamento delle stazioni Arco Mirelli, S. Pasquale e Chiaia, per cui sono state completate le opere strutturali e i lavori sono ad oltre il 60% di realizzazione. Lo scavo delle gallerie, per 3,3 chilometri, è stato ultimato nei giorni scorsi con l'abbattimento dell'ultimo diaframma, che ha consentito il collegamento con la stazione "Municipio". Quest'ultima diventerà il punto cruciale dell'intero sistema dell'underground partenopea, poichè sarà un nodo di interscambio tra le due linee in costruzione da cui sarà possibile arrivare dai quartieri collinari di Piscinola e del Vomero direttamente al Porto.
Per questa tratta, ad oggi, sono stati spesi già 476 milioni.
Il progetto nasce dalle ceneri del più grande scandalo della tangentopoli napoletana degli anni '90, la Ltr (linea tranviaria rapida) che prevedeva un tracciato di 20 chilometri con 35 stazioni, mai realizzato. Nel 1994 l'amministrazione comunale volle rilanciarlo, modificandolo, con un percorso ridotto da Fuorigrotta a piazza Municipio. A gennaio 2007 è stata inaugurata la prima tratta di circa 2,5 chilometri e quattro stazioni (Mostra, Augusto, Lala-Piazza Italia e Mergellina), costata 150 milioni.
La linea 6, poi, stando all'accordo inter-istituzionale su Bagnoli, siglato il 19 luglio scorso tra Governo, Regione e Comune, dovrà arrivare fino all'area ex Italsider entro il 2024. A questo scopo sarà istituito un tavolo tecnico che dovrà esaminare diverse opzioni facendo uno studio di fattibilità e l'analisi costi-benefici.

LE IMPRESE
Progettazione e lavori della metropolitana di Napoli (Linea 1) sono affidati da oltre vent'anni a Metropolitana di Napoli SpA, concessionaria del Comune di Napoli per la progettazione e costruzione della Linea 1 della metropolitana. La società è costituita dalle più importanti aziende italiane nel campo della costruzione di infrastrutture, tra le quali: Astaldi SpA, A. & I. Della Morte SpA, Costruire SpA, Costruzioni GDL Srl, Impresa Pizzarotti SpA, Salini Impregilo SpA, Moccia Irme SpA, S.I.ME. SOC. IT. Metropolitane Srl, Napoli Metro SCARL, Impresa Carola di A. Carola & C. Sas, Giustino Costruzioni SpA, Itinera SpA, Vianini Lavori SpA.

La linea 1 del metrò di Napoli, mappa

Linea 6, la mappa

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