Appalti

Fondo Investimenti, pareri parlamentari rilasciati, Dpcm da 46 miliardi verso la Corte dei Conti

di Alessandro Arona

L'ultimo dei pareri parlamentari (delle commissioni Bilancio e Difesa) previsto sul Dpcm Investimenti da 46 miliardi di euro firmato dal premier Paolo Gentiloni il 29 maggio scorso, è stato emanato l'11 luglio (con un paio di settimane di ritardo rispetto al termine di 30 gioni, 29 giugno), e dunque a questo punto viaggia verso la Gazzetta Ufficiale.

In realtà non è tutto così immediato. Dopo i pareri parlamentari il Dpcm deve essere formalmente firmato dal Presidente del Consiglio (prima era uno schema di Dpcm), poi inviato alla Corte dei Conti e da questo registrato, quindi pubblicato in Gazzetta.

Nel caso del Dpcm periferie da 800 milioni, sempre a valere sul Fondo Investimenti di cui al comma 140 della legge di Stabilità, questi sono stati i tempi: schema di Dpcm firmato il 31 marzo, ultimo paere parlamentare il 9 maggio, firma Dpcm il 29 maggio, registrazione Corte dei Conti il 13 giugno, pubblicazione in Gazzetta il 27 giugno. Dunque circa un mese e mezzo dal parere parlamentare.

Se andrà così anche per il secondo Dpcm, la ripartizione generale del fondo, i fondi saranno assegnati ai ministeri, e utilizzabili, all'inizio di settembre. Ricordiamo che 1.166 milioni di euro saranno impegnabili già quest'anno, e altri 2.762 nel 2018.

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