Appalti

Anac/2. Requisiti di organico più morbidi nelle nuove linee guida sulle gare di progettazione

di Giuseppe Latour

Maglie più larghe per il calcolo dei requisiti di personale per l'accesso alle gare: anche i collaboratori potranno valere come dipendenti. L'allarme era stato sollevato nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale degli ingegneri: i paletti per partecipare ai bandi tagliano ancora fuori i piccoli studi dal mercato. E una prima risposta è arrivata quasi subito. L'Anac ha, infatti, appena pubblicato l'aggiornamento della linea guida n. 1 sui servizi di ingegneria e architettura, messa in consultazione fino al prossimo 24 luglio. Nel documento, oltre all'adeguamento alle nuove indicazioni del correttivo, ad esempio in materia di appalto integrato, c'è un interessante capitolo dedicato proprio ai requisiti, nel quale vengono ospitate diverse limature favorevoli alle realtà meno strutturate.

Le novità riguardano la sezione nella quale l'Anac definisce i requisiti minimi per accedere alle gare, dal momento che «il quadro normativo vigente non fornisce più indicazioni in ordine ai requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa in modo specifico». Quindi, si parla di fatturato, di lavori eseguiti e, soprattutto, del personale tecnico utilizzato. E proprio qui arriva un cambiamento molto rilevante, perché si specifica che, anche per i professionisti singoli o associati, come avviene per le società di professionisti e di ingegneria, «ai fini del calcolo del numero di unità del personale tecnico, possono essere considerati i dipendenti e i consulenti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua», purché siano iscritti ai relativi albi professionali, abbiano la partiva Iva e firmino il progetto o i rapporti di verifica del progetto. Soprattutto, però, rileva un paletto di reddito: i collaboratori devono avere fatturato nei confronti del soggetto offerente una quota superiore al cinquanta per cento del proprio fatturato annuo.

Altra precisazione importante arriva sulle modalità attraverso le quali andranno conteggiati questi collaboratori. Le linee guida, infatti, introducono il concetto di «risorse a tempo pieno» (Full time equivalent, Fte). Semplificando, si tratta di una metodologia di calcolo per la quale non si contano le teste dei collaboratori ma il loro apporto in termini di ore lavorate. Quindi, considerando una giornata lavorativa a tempo pieno, da otto ore, se due collaboratori lavorano per quattro ore ciascuno, potranno essere conteggiati soltanto una volta. Comunque, il numero di dipendenti e collaboratori dovrà essere proporzionato alle unità stimate nel bando per lo svolgimento dell'incarico e, al massimo, non superiore al doppio.

Non sono le uniche precisazioni che facilitano la vita a chi deve dimostrare i suoi requisiti. Nelle linee guida è stata, infatti, recepita la possibilità (già prevista in un precedente comunicato) di spendere come requisiti di partecipazione «i servizi di consulenza aventi ad oggetto attività accessorie di supporto alla progettazione che, seppur non abbiano comportato la firma di elaborati progettuali, siano debitamente documentabili» e «i servizi di progettazione consistenti nella redazione di varianti ad opera dei progettisti incaricati dalle imprese di costruzione nell'ambito degli appalti integrati». Questi ultimi non solo devono essere documentati in un elaborato sottoscritto dal progettista, ma devono essere stati oggetto di una perizia approvata e validata dalla stazione appaltante.

Per il resto, le linee guida recepiscono tutte le novità del correttivo, aggiornando le relative indicazioni per il mercato. Vengono, allora, elencati i casi nei quali è consentito, in via eccezionale, il ricordo all'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione di lavori pubblici. Vengono dettagliate le indicazioni sulle modalità operative per l'affidamento diretto degli incarichi di importo inferiore ai 40mila euro. Vengono precisate le nuove regole per i servizi di ingegneria e architettura dal valore superiore a 100mila euro.

L'aggiornamento delle Linee guida n. 1 sui servizi di progettazione messe in consultazione dall'Anac

La relazione illustrativa all'aggiornamento delle Linee guida Anac n. 1 sui servizi di progettazione

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