Appalti

Lavori all'estero, apre il «cantiere Virginia» e Salini Impregilo si gioca la carta Lane Construction

di S.Fi.

Appomatox è una sperduta e sconosciuta cittadina della Virginia, profonda provincia del Sud degli Stati Uniti. Eppure da questa anomina una super-opportunità da 18 miliardi di dollari per l’Italia, e in particolare per Salini Impregilo. Appomatox, nome di origine indiana, passerebbe inosservata ai più, se non ci fosse la sede de Virginia Transportation Commonwealth, commissione governativa dello Stato, che ha approvato un mega piano di infrastrutture: da qui ai prossimi anni, la Virginia diventerà un immenso cantiere di strade, ponti e ferrovie.

La notizia chiama in causa Salini Impregilo perché il costruttore italiano l’anno scorso ha comprato l’americana Lane Construction, specializzata proprio in strade. E, soprattutto, ben radicata proprio in Virginia. Che di quei 18 miliardi, una fetta se la possa aggiudicare Salini è ipotesi molto realistica. Tanto che nel quartier generale del gruppo, a Roma, esultano. «È una notizia di straordinaria importanza per noi» è il commento a caldo di Massimo Ferrari, direttore finanziario e top manager dell’azienda. «Si conferma l’importanza del ruolo non solo del Governo federale per gli investimenti in infrastrutture». In Virginia Lane peraltro ha ulteriormente aumentato la propria competitività con l’acquisizione della società Asphalt (che ha sede a Virginia Beach) nel 2016. A Roma, incassano anche un’altra buona notizia da continente americano, anche se diverse migliaia di chilometri più a sud. Il nuovo canale di Panama, costruito dal consorzio europeo guidato da Salini Impregilo, ha compiut un anno di vita con un record: sono transitate oltre 1.500 navi «New Panamax», i giganteschi cargo che non riscivano a passare nel vecchio canale, troppo stretto. È un numero maggiore alle previsioni.Il transito medio è salito a 6-7 navi al giorno, contro le 5 inizialmente stimate, grazie ai tempi ridotti di apertura e chiusura del sistema di paratoie disegnato in Italia, nonché al training operativo eseguito dal consorzio. Secondo i dati dell’Autorità del Canale, aggiornati a metà giugno, erano già transitate 1.478 navi, di cui 743 porta-container, 478 petroliere e 135 gasiere.

Anticipati i tempi ed aperto il nuovo sistema di chiuse anche alle navi da crociera, anche queste sempre più grandi e non più transitabili per il vecchio canale inaugurato nel 1914. La prima nave passeggeri a tagliare il traguardo dei due oceani è stata la mega-nave Disney Wonder (lunga 300 metri), con 2.713 persone a bordo. Le notizie hanno fatto salire il titolo in rialzo dell’1,37% sopra i 3 euro. Il buonumore degli investitori è stato anche amplificato dalla promozione delle agenzie di rating: S&P ha confermato il rating BB sul’azienda, confermando che nel medio termine vede una stabilità.

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