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Manovra/2. Prevenzione antisismica, fondi per il Centro Italia e Zone franche: le ultime novità

di Massimo Frontera

I capitoli dedicati alla ricostruzione nel Centro Italia e alla prevenzione antisismica della manovrina escono notevolmente arricchiti e modificati dal passaggio in Commissione Bilancio. Il testo arriva nell'Aula di Montecitorio "blindato" con la fiducia, segno che il governo non ritiene che ci siano più spazi per modificare il testo, che ora passa al Senato per l'approvazione entro il termine di decadenza del 23 giugno.

Zone franche urbane, nuovo criterio di calcolo per il beneficio
Il capitolo degli incentivi e degli aiuti alle imprese contiene varie novità. In tema di zone franche urbane, si è intervenuti rimodulando il criterio di calcolo che dà diritto all'agevolazione per le imprese che risiedono in uno dei 140 comuni del cratere. Resta invariato il differenziale negativo minimo di fatturato necessario per accedere ai benefici (25%), ma il confronto non avviene più sulla mini-serie storica di un triennio, bensì sul solo confronto tendenziale 2016-2015 limitatamente al periodo 1° settembre-31 dicembre. Modificato anche il riferimento da applicare alle sole zone franche urbane dell'Abruzzo (colpite da sisma e maltempo a gennaio 2017). Il calo del 25% di fatturato va verificato, sempre sul tendenziale 2016-2017, in riferimento al periodo 1 febbraio-31 maggio.

Il Fondo per accelerare la ricostruzione
Il Fondo per accelerare la ricostruzione nel Centro Italia istituito dalla manovrina (all'articolo 41, comma 2) perde 30 milioni all'anno nel triennio, per un totale di 90 milioni di euro. Per effetto di questa cura dimagrante il nuovo stanziamento è pari a 461,5 milioni nel 2017, 687,3 milioni nel 2018 e, infine, 669,7 milioni nel 2019. L'operazione rappresenta in realtà un travaso di risorse: i 30 milioni l'anno sottratti al Fondo assicurano la copertura degli spazi finanziari concessi ai comuni del cratere per opere di ricostruzione, nell'ambito dei patti di solidarietà nazionale.

All'Istituto di Geofisica e vulcanologia 5 milioni di euro
Per sostenere le attività di sorveglianza sismica e vulcanica sul territorio nazionale, la manovrina assegna cinque milioni di euro all'Istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia, a valere sul Fondo per accelerare la ricostruzione, istituito dalla stessa manovra (articolo 41, comma 2).

Fondo per la progettazione delle opere pubbliche nei comuni in zone 1 di rischio sismico
La manovrina genera una nuova misura di sostegno alla prevenzione. Si tratta di una misura di carattere strutturale e riferita a tutte le zone sul territorio italiano classificate a massimo rischio sismico. Con il nuovo articolo 41-bis viene istituito un Fondo di sostegno alla progettazione (di livello definitivo ed esecutivo) riservato agli enti locali per realizzare nuove opere pubbliche oppure interventi di miglioramento o adeguamento antisismico di opere esistenti.
PER MAGGIORI DETTAGLI: Antisismica, 40 milioni per i progetti nei comuni delle aree a più alto rischio

Fondo contenziosi per calamità, nuovo tetto di utilizzo per i Comuni
La manovrina interviene aumentando dall'80% al 90% la percentuale massima di utilizzo del "Fondo per contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti" gestito dal ministero dell'interno. Il fondo, informa una scheda dell'ufficio studi della Camera, ha una dotazione di 20 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2016-2019. Se le richieste superano anche il nuovo tetto del 90% le risorse vengono distribuite in modo proporzionale alle somme richieste.

Ai comuni del cratere maxi-rata del fondo di solidarietà comunale 2017
Ai 140 comuni del cratere sarà erogata una prima rata extra-large. La manovrina dispone infatti che in occasione del versamento della prima rata 2017 del fondo di solidarietà nazionale, i soli comuni del cratere potranno ricevere un importo integrativo fino al 90% della spettanza annua dovuta.

Prorogati gli incentivi al settore turistico
Vale 23 milioni nel biennio 2017-2018 la proroga di un anno (fino al 31 dicembre 2019) degli incentivi destinati agli operatori del settore turistico che erano stati previsti dal secondo decreto terremoto (n.8/2017). Le somme disponibili per il 2017 passano così da 23 a 33 milioni. A questi si aggiungono 13 milioni dell'annualità 2018.

Sisma 2012/1. A Veneto, Lombardia ed E.-Romagna 200 milioni per mutui agevolati a 25 anni
I tre presidenti delle regioni interessate dal sisma del 2012 - cioè principalmente l'Emilia Romagna e in misura marginale Lombardia e Veneto - la manovrina concede la possibilità di stipulare mutui agevolati a 25 anni (con garanzia dello Stato) per finanziare interventi di ripristino e miglioramento sismico di edifici pubblici oppure urbanizzazione nei centri storici ed urbani.

Sisma 2012/2. Pagamenti a imprese in concordato e fornitori
Il pagamento delle imprese impegnate nella ricostruzione post sisma 2012 che hanno fatto richiesta di ammissione al concordato con continuità aziendale si estende a tutti i lavori eseguiti successivamente alla richiesta di ammissione al concordato con continuità aziendale, e a tutti i fornitori, senza distinzioni (eliminando il precedente riferimento ai soli fornitori con posa in opera).

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