Appalti

Manovra/1. Investimenti, 400 milioni alle Regioni: 132 da spendere nel 2017

di Alessandro Arona

In attesa dei Dpcm di ripartizione del Fondo investimenti di cui al comma 140 della legge di Bilancio 2017 - annunciati dal governo ma non ancora usciti - arrivano subito alle Regioni 400 milioni di euro, a valere sulla quota 2017 del Fondo (1.900 milioni).
L'assegnazione, a sorpresa (non annunciata dal governo), arriva dall'articolo 25 del decreto legge "manovra" (Dl 24 aprile 2017, n. 50), che aggiungendo un comma 140-bis alla legge 11 dicembre 2016 n. 232 (Bilancio 2017) «attribuisce» alle Regioni a statuto ordinario, per le medesime finalità di investimento indicate dal comma 140, una quota del fondo pari a 400 milioni di euro, «per l'anno 2017», ripartendole secondo una tabella allegata alla norma di legge (scaricala qui).

In sostanza, sui 1.900 milioni del Fondo investimenti per il 2017, vengono assegnati per legge, senza bisogno di Dpcm, 400 milioni alle Regioni, da spendere secondo le stesse finalità del comma 140. In più si stabilisce che le Regioni «sono tenute ad effettuare investimenti nuovi e aggiuntivi per un importo almeno pari a 132.421.052,63 euro nell'anno 2017», ciascuna secondo le cifre indicate dalla seconda colonna della tabella.
Vengono dunque assegnati 400 milioni nel 2017 sui 1.900 totali, imponendo di spenderne 132 già quest'anno.

Si deve trattare, parlando dei 132 milioni, di «investimenti nuovi e aggiuntivi», da dimostrare rispettando due condizioni: 1) una variazione dei bilanci 2017-2019 con corrispondente aumento degli stanziamenti per investimenti; 2) e gli investimenti 2017 devono poi essere superiori agli impegni per investimenti del 2016.

La spesa 2017 per investimenti, per le somme e con le modalità di cui sopra, dovrà poi essere certificata dalle Regioni entro il 31 marzo 2018, pena una serie di sanzioni (anche pesanti, come il blocco dei mutui per investimenti o delle assunzioni) indicate dai commi 495 e 496 della legge di Bilancio 2017.

FONDI ALL'EDILIZIA SCOLASTICA
Aggiungendo un comma 140-ter alla legge di Bilancio, inoltre, il decreto legge - sempre in anticipo sui Dpcm previsti dal comma 140 - assegna al Ministero dell'Istruzione per edilizia scolastica «un importo pari a 64 milioni di euro per l'anno 2017, 118 milioni di euro per l'anno 2018, 80 milioni di euro per l'anno 2019 e 44,1 milioni di euro per l'anno 2020».

La tabella di ripartizione

Il decreto Manovra

Gli allegati alla manovra

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